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PITTORI: Giuseppe Tori

Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

GIUSEPPE TORI

1650-1670

Bracciano, chiesa di Santa Maria Novella

 

Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

 

All'interno della chiesa agostiniana di santa Maria Novella a Bracciano si può ammirare questa pala d'altare di Giuseppe Tori, agostiniano e discepolo di Kuntze, che raffigura la Madonna della Cintura con il bambino in braccio che offre la cintura a Monica e ad Agostino che sono ai suoi piedi.

Agostino, a sinistra, indossa le vesti episcopali e compie un ampio gesto con le braccia. Di fronte c'è sua madre Monica in piedi vestita da monaca agostiniana, che allunga la mano destra per ricevere la cintura dalla Vergine.

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.

 

Edificata nel Quattrocento ed annessa al convento, la chiesa di Santa Maria Novella venne consacrata nel 1580. Posta nel centro storico di Bracciano, ha subito diversi ampliamenti nel corso dei secoli, fino all'ultima ristrutturazione del 1795 su progetto dell'architetto agostiniano Nicola Faggioli. Oggi al suo interno sono presenti numerose opera d'arte.

Nel 1873, con la soppressione dell'ordine religioso, la chiesa restò aperta al culto mentre il convento divenne di proprietà del Comune per essere utilizzato per scopi pubblici. All'interno della chiesa si possono ammirare l'altare di fine Seicento, realizzato da Domenico Rainaldi, con paliotto intarsiato e statue di sant'Agostino e santa Monica scolpite da Giovanni Francesco Torriani. Interessate è anche l'affresco di Taddeo Kuntze, pittore polacco, che decora l'abside con una raffigurazione dell'Assunzione di Maria e tre tele di Giuseppe Tori, agostiniano e discepolo di Kuntze.

Il convento fu eretto nel 1436 per volere del cardinale Giordano Orsini.