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PITTORI: Dieu Antoine

Sant'Agostino cardioforo nello studio

Sant'Agostino cardioforo nello studio

 

 

DIEU ANTOINE

1700-1705

Roma, Istituto Nazionale per la Grafica

 

Sant'Agostino cardioforo nello studio

 

 

 

Questa stampa raffigura sant'Agostino nel suo studio allo scrittoio mentre sta scrivendo su un libro. Il suo sguardo è rivolto verso l'alto da dove scendono dei raggi luminosi che lo illuminano. Genera questa luce un sole, che in questo genere di iconografia rappresenta il simbolo della Trinità.

Agostino siede su una sedia larga e comoda davanti a un tavolo dove si trova un libro aperto e la mitra episcopale.

Agostino regge nella mano sinistra un cuore fiammante, un simbolo comune nella iconografia agostiniana dall'epoca barocca.

La struttura dell'opera risente molto della composizione di metà Seicento di Philippe de Champaigne che ha creato uno stile iconografico che ha goduto di molta fortuna. Alle spalle di Agostino si aprono numerosi scaffali con libri, una vera e propria biblioteca. Nel pedice della stampa si leggono notizie relative alla vita e alla figura di Agostino.

L'autore dell'incisione è sconosciuto.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3

 

 

Antoine Dieu

Nato a Parigi nel 1661 o 1662 era un figlio di Edouard Dieu, un incisore che morì a Parigi nel 1703. Si formò presso la bottega del pittore Charles Lebrun e dipinse soprattutto soggetti storici e ritratti nello stile del suo maestro. Questi lavori denotano già un grande talento artistico. Ha vissuto a Roma, presso la Villa Medici nel periodo che va dal 1686 al 1691, dove ricevette il un primo Premio di Roma nel 1686 sul tema dell'Arca di Noè, con la sua famiglia e gli animali. La sua opera migliore è senz'altro il ritratto di Luigi XIV sul suo Trono. Pittore e commerciante di opere d'arte Dieu entrò nell'Accademia nel 1722. Morì poco dopo nel 1727 a Parigi.

I suoi fratelli, Jean Dieu e Jean Baptiste Dieu si dedicarono alla incisione: il primo nacque verso il 1658 e morì a Parigi nel 1714.