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PITTORI: Johann Baptist Enderle

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

ENDERLE JOHANN BAPTIST

1791

Lauingen, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco nel tondo raffigura a mezzo busto sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa. Il santo è seduto e con la mano destra impugna una penna con cui probabilmente sta scrivendo su un libro aperto che si trova sulla scrivania.. Agostino indossa i suoi paramenti episcopali ed ha deposto la sua mitra sul tavolo nel suo studio. Il suo volto ha un aspetto di persona matura, con una folta barba che gli copre elegantemente il mento. Lo sguardo volge in direzione del cielo.

 

La chiesa apparteneva al monastero agostiniano degli Eremitani di Lauingen dedicato a San Tommaso di Villanova. Questo insediamento agostiniano è citato per la prima volta in documenti del 1292. Nel 1522 il Priore vi pubblica le dottrine di Lutero. Nel 1540 i monaci hanno aderito all'Unione in città con la Chiesa Evangelica che era stata introdotta a Lauingen con una Ordinanza pubblica. L'anno 1656 vede la rioccupazione del convento agostiniano da parte di monaci cattolici. Nel settembre 1802 in seguito al processo di secolarizzazione in Baviera, l'amministrazione del monastero bavarese fu trasferita a funzionari dello Stato. La soppressione definitiva fu decisa il 20 marzo 1804. L'ex chiesa conventuale di Lauingen che porta ancora la dedicazione a sant'Agostino è oggi ancora attiva e consacrata al culto liturgico. Negli altri edifici del vecchio convento hanno trovato posto è una scuola Montessori, un'altra scuola e la palestra Albertus.

Nella chiesa agostiniana di Lauinger troviamo uno dei massimi lavori di Enderle che, realizzati sotto forma di affreschi nel 1791, appartengono alla maturità della sua arte pittorica. In questo ciclo Enderle propone una serie di scene tratte dalla vita di sant'Agostino.

 

 

Johann Baptist Enderle

Nato nel 1725 a Söflingen, Enderle è stato un pittore barocco tedesco. La sua formazione artistica è sbocciata nella pittura rococò, con la pittura degli interni di chiese con affreschi colorati e arricchiti di immagini ben strutturate. La colorazione nei suoi lavori viene vivacemente ricomposta, con effetti spaziali architettonici artistici e strutturali. Ai suoi tempi egli fu considerato uno dei migliori artisti. Tra le sue opere più famose vanno annoverate l'Angelo nel coro della chiesa parrocchiale di S. Magno a Unterrammingen Mindelheim in Svevia, l'adorazione dei Magi a Oberrammingen, la visita di Maria a Elisabetta e la fuga in Egitto a Oberrammingen e il ritorno dall'Egitto nel Santuario di Jettingen-Scheppach sul Danubio. Nella navata della chiesa di S. Ignazio a Magonza, ha dipinto dal 1773 al 1776, un grande ciclo di affreschi con scene della vita di S. Ignazio patrono della chiesa. Egli ha realizzato numerose opere nel sud-ovest della Germania, fra cui la pala d'altare nel 1757 per la cappella di S. Antonio in Luzen Hechingen o gli affreschi nel monastero agostiniano di Oberndorf am Neckar. Nel 1791 dipinse i grandi affreschi nella chiesa agostiniana di Lauingen. Nel 2005 i lavori di restauro dei suoi affreschi nella chiesa di San Pietro e Paolo in Hochheim am Main hanno ridato splendore ai colori originali. Morì nel 1798 a Donauwörth.