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PITTORI: Imitatore di Philippe De Champaigne

Sant'Agostino cardioforo dell'imitatore di Philippe De Champaigne

Sant'Agostino cardioforo (copia)

 

 

IMITATORE di PHILIPPE DE CHAMPAIGNE

1700 -1750

Località sconosciuta

 

Sant'Agostino cardioforo

 

 

 

 

L'opera è una copia ben riuscita di una analoga tela di Philippe De Champaigne. Agostino è rappresentato con l'attributo del cardioforo: cioè porta in mano il cuore fiammante, che ricorda il suo grandissimo amore per Dio. Il riferimento della scena si trova nel nono libro delle Confessioni dove Agostino scrive: "Sagittaveras tu cor meum charitate tua".

Questa espressione di Agostino, che sarà sottolineata anche in altri passi delle Confessioni e di altre opere, avrà grande fortuna nella agiografia e nella iconografia agostiniana dal '600 in poi. Come nel quadro di De Champaigne Agostino è seduto allo scrittoio, quasi folgorato dalla luce che proviene a sinistra in alto e che riempie tutta la scena fino a colpire il cuore fiammante che regge in mano.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3