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PITTORI: Jean-Baptiste Kaess

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica: particolare di Monica

 

 

KAESS JEAN-BAPTISTE

1720-1750

Ribeauvillé, chiesa della Provvidenza o degli Agostiniani

 

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

 

Nella chiesa degli Agostiniani a Ribeauvillé, si trova una monumentale pittura di Jean-Baptiste Kaess che ha per tema la consegna della cintura a sant'Agostino e santa Monica da parte della Vergine e del Bambino. L'opera risale al Settecento.

Agostino, allo stesso modo di Monica è vestito come un frate agostiniano con la tunica nera. Monica è seduta sopra una nuvola e mentre regge un libro aperto con la mano sinistra, con il braccio destro teso, accoglie la nera cintura che le sta offrendo la Vergine. Monica indossa l'abito tipico delle monache di regola agostiniana. Il suo volto riesce ad esprimere tutta la tensione che la anima nel poter ricevere la cintura di fedeltà.

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.

 

Posta al centro della città, l'antica chiesa del convento degli agostiniani, che oggi è nota come chiesa della Divina Provvidenza, presenta una meridiana solare posta all'angolo della sacrestia.

La chiesa oggi è annessa al Convento delle Suore della Divina Provvidenza. L'edificio è stato costruito nel corso del XIV secolo. Nel 1783 don Luigi Kremp, vicario a Molsheim in Alsazia, intraprende una attività in soccorso di un grande bisogno del suo tempo e cioè l'urgenza di una istruzione gratuita per le ragazze. Madelaine Ehrhard, donna di fede, lo aiuta in questo suo progetto favorendo l'apertura di una scuola elementare che in seguito divenne la "Associazione delle Povere Suore della Provvidenza". Poco dopo la morte di Padre Kremp, Bruno e Ignace Mertian due fratelli sacerdoti, sono pronti nella diocesi di Strasburgo a continuarne l'opera. Nel 1819 le suore si trasferirono nel convento agostiniano di Ribeauville, motivo per cui queste donne sono chiamate "Suore della Divina Provvidenza di Ribeauvillé".

Gli statuti di queste suore sono stati approvati da Napoleone nel 1807, dal vescovo di Strasburgo nel 1824 da Papa Pio IX nel 1869. Alla fine del XIX secolo la maggior parte dei giovani di sesso femminile è stata educata in Alsazia dalle sorelle della Provvidenza  in molte scuole pubbliche della città come in campagna.