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PITTORI: Franz X. König

Sant'Agostino cardioforo nella Franziskanerkirche, Salisburgo

Sant'Agostino cardioforo

 

 

FRANZ X. KONIG

1758

Franziskanerkirche, Salisburgo

 

Sant'Agostino cardioforo

 

 

 

L'opera di trova in una delle unghiature in cornici di rocaille della cupola dell'abside. Oltre a sant'Agostino sono raffigurati anche gli altri Padri della Chiesa latina. La chiesa di san Francesco fu costruita a Salisburgo in forme romaniche all'inizio del XIII sec. ma ebbe rifatti nel Quattrocemto il coro e la torre sul fianco destro. Nell'interno, alle tre pesanti, oscure navate del piedicroce, fa contrasto il luminoso coro ad aula, capolavoro di Hans von Burghausen: è a tre navate con cappelle radiali del Seicento barocco, coperto da volte reticolate che poggiano su slanciati pilastri dove sono collocati gli affreschi con i Padri della Chiesa.

Al centro del coro domina il fastoso altare barocco di J. B. Fischer von Erlach del 1709 ove è collocata la bella Madonna gotica di Michael Pacher. Sul pilastro di destra Agostino è stato raffigurato con i suoi simboli più comuni fra fine del Seicento e il Settecento: indossa abiti vescovili con i relativi attributi (mitra in testa, bastone pastorale), è seduto davanti a uno scrittoio dove è aperto un suo libro. Con la mano sinistra alza verso il cielo un cuore fiammante che è il tipico simbolo del suo amore per Dio e la Trinità, che si affaccia in alto mentre si diradano le nere nubi. Alcuni angioletti seguono la scena volgendo lo sguardo verso Agostino e verso la Trinità.

 

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

 

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3