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PITTORI: Maestro di Chalma

Santa Monica

Santa Monica

 

 

MAESTRO DI CHALMA

1700-1720

Malinalco, Santuario del Señor de Chalma

 

Santa Monica

 

 

Questa statua che raffigura santa Monica si trova conservata nel santuario di Chalma.

Questo Santuario sorge a Chalma, nel comune di Malinalco, è uno dei luoghi più visitati in Messico dai pellegrini. L'afflusso di persone è inferiore solo a quello della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. I due santuari sono strettamente legati in quanto, dato che l'immagine di Cristo è apparsa dieci anni dopo la Vergine di Guadalupe, alcuni considerano quest'ultima come la "madre" del Cristo di Chalma.

Il Cristo nero di Chalma continua ad essere venerato nella grotta dove è stato trovato nel 1540 dai monaci agostiniani Bartolome de Jesus Maria e Juan de San Jose, che poi fondarono un monastero presso la grotta con lo scopo di assistere e accogliere i numerosi pellegrini. L'immagine fu portata in una chiesa costruita sul terreno del canyon sotto cui si trovava la grotta, che divenne il primo santuario di Chalma.

Questo santuario è stato ricostruito e ristrutturato più volte, nel 1729 e nel 1830. Il nome ufficiale del santuario è "El Convento Real e Sanctuaria de Nuestro Señor Gesù Cristo e San Miguel de los Cuevas de Chalma" ovvero il Monastero Reale e Santuario di Nostro Signore Gesù Cristo e San Michele delle Grotte di Chalma. L'utilizzo devozionale dell'insediamento agostiniano venne autorizzato e messo sotto la sua protezione da Carlo III nel 1783. Il santuario consiste nella chiesa, nell'ex-monastero seicentesco, dove è collocato il ciclo iconografico agostiniano, e nella grotta.

 

La statua dedicata a santa Monica, come si evince dalla scrittura sul basamento della statua è una ulteriore manifestazione della presenza agostiniana in questo luogo che conserva molte memorie devozionali legate alla figura di Agostino.

La santa qui è presentata come una monaca agostiniana e indossa il tipico saio nero dell'Ordine.

La scelta di raffigura Monica come monaca agostiniana ha lo scopo di evidenziare l'importanza di Monica nella maturazione spirituale di Agostino: in realtà fu Agostino a fondare monasteri femminili che ne seguirono la regola. Sembra anzi che la prima badessa sia stata sua sorella. Monica dunque non avrebbe avuto un ruolo storico nella fondazione dei monasteri, tuttavia la sua eccezionale e straordinaria figura di credente cristiana, l'ha resa agli occhi dei monaci e delle monache agostiniani medioevali un vero e proprio punto di riferimento per l'intero movimento religioso agostiniano. La scenografia iconografica ci presenta una Monica predestinata ad assumere la tonaca monacale (cosa che non successe mai) invitata a ciò dalla Vergine stessa.