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PITTORI: Milocco Antonio Michele

San Girolamo, san Tommaso, sant'Ambrogio, san Gregorio Magno, sant'Agostino

San Girolamo, san Tommaso, sant'Ambrogio, san Gregorio Magno, sant'Agostino

 

 

MILOCCO ANTONIO

1750 ca.

Alba, chiesa della santa Maddalena

 

Teoria di santi con san Girolamo, san Tommaso, sant'Ambrogio, san Gregorio Magno, sant'Agostino

 

 

 

La pittura di Antonio Milocco si trova nella chiesa della santa Maddalena ad Alba e raffigura una sfilata di Padri e Dottori della Chiesa, dove si riconoscono, da sinistra verso destra, san Girolamo, san Tommaso, sant'Ambrogio, san Gregorio Magno e sant'Agostino.

La chiesa barocca della Maddalena è una fra le opere architettoniche più notevoli di Alba ed una tra le più significative dell'architetto Antonio Bernardo Vittone, che la riedifica attorno al 1749 su una struttura precedente. Nonostante la facciata in cotto sia rimasta incompiuta, non v'è dubbio che si tratta di un gioiello architettonico, che appartiene al complesso detto "della Maddalena", un antico convento delle suore domenicane voluto sin dal 1446 dalla beata Margherita di Savoia. La chiesa fu meta di pellegrinaggi di fedeli che si recavano per visitare le spoglie della Beata Margherita di Savoia. La sua struttura è stata integralmente trasformata nel corso del Settecento. Al suo interno, su pianta ellittica, si possono osservare i notevoli affreschi della volta e il coro ligneo tardo barocco. L'interno della chiesa della Maddalena è decorato da pregevoli opere d'arte. L'altare maggiore abbonda di preziosi marmi di gusto barocco e al centro in una cornice ovale è racchiusa una tela raffigurante La Maddalena. L'opera venne donata dal sovrano Carlo Felice al monastero di Alba nel 1825, e l'autore è Giovan Battista Biscarra, un artista della corte del re sabaudo.

All'interno è conservata anche una cappella dedicata alla beata Margherita di Savoia, che morì nel 1464 ad Alba e che venne sepolta nel monastero domenicano di santa Maria Maddalena, che lei stessa aveva fondato nel 1446. Nel 1566 Pio V promuove il suo culto e nel 1670 Clemente X innalza Margherita agli onori degli altari, proclamandola beata. Il corpo incorrotto di Margherita viene trasferito in una cappella della vecchia chiesa annessa al convento nel 1693, in un'urna donata dal sovrano Vittorio Amedeo II.

 

Antonio Milocco

Originario di Piode, in Valsesia, Milocco nasce probabilmente a Torino nel 1690, dove il padre Carlo era un cuoco alle dipendenze del principe Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano. Nell'ambiente nobile dei Savoia-Carignano il giovane Michele Antonio trova un luogo adatto ai suoi primi approcci all'arte: si reca quindi a Roma nel 1710 dove vince il primo premio dell'Accademia di San Luca in pittura. Raccomandato da Vittorio Amedeo I di Savoia-Carignano, Milocco entra alle dipendenze del principe Odescalchi. Nel 1720 tuttavia è già di ritorno in Piemonte, al Castello di Rivoli, per completare un affresco. Nella sua veste di Priore dell'Accademia di San Luca di Torino, Milocco dal 1729 gode della fama di uno dei maggiori talenti della corte del re di Sardegna, e lavora per tele ed affreschi. Su committenza di Carlo Emanuele III nel 1732 realizza gli affreschi della chiesa di san Carlo Borromeo a Torino, nel 1736 affresca la volta del Gabinetto presso il Pregadio della Regina al Palazzo Reale di Torino. In quel periodo lavora anche alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, nella Camera e nella Anticamera da letto della Regina. Nel 1740 affresca la volta del Teatro Regio di Torino. Muore in città nel 1772.