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PITTORI: Maestro di Oaxaca

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa a Oaxaca

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI OAXACA

1730-1750

Oaxaca, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua si trova sull'altare maggiore, a destra, nella chiesa di sant'Agostino a Oaxaca in Messico.

Il santo è raffigurato nelle sue vesti episcopali, con in testa una semplice e d elegante mitra. Nella mano sinistra regge il bastone pastorale, mentre con la destra rivolge un saluto e un invito ai fedeli. Il suo viso ha un aspetto giovanile con una folta capigliatura e barba neri.

La chiesa di Oaxaca, con l'annesso convento apparteneva all'ordine degli Agostiniani che giunsero nella città di Antequera de Oaxaca nel 1576. I primi monaci aprirono una scuola di grammatica dove insegnavano le arti e la teologia. Fu frate Juan Adriano a fondare la missione agostiniana di Oaxaca, Il vescovo di Oaxaca, Fernando de Albuquerque, donò la terra dove i religiosi costruirono il loro convento. Al primo tempio e convento, costruiti con pareti e travi di legno e tetti di tegole, venne sostituita una vera e propria chiesa consacrata nel 1586, ma conclusa solo nel 1596. Questa chiesa fu sostituita dalla attuale alla fine del Seicento grazie alla generosità del portoghese Manuel Fernandez Fiallo e dal benefattore Lorenzo Mendoza. La costruzione fu completata nel 1722, l'anno della sua consacrazione.  

La chiesa di sant'Agostino conserva al suo interno veri e propri gioielli artistici che sorprendono con la loro originalità e qualità artistica. Il portale, in stile barocco, è stato creato dallo scultore Tommaso Sigüenza. E' diviso orizzontalmente in tre sezioni, separate da trabeazioni.

L'interno della chiesa è a croce latina.

Degna di nota è pure la statua che raffigura il santo vescovo di Ippona, circondata da dipinti che illustrano la sua vita.

Nei transetti ci sono altre due pale d'altare con predella e, sebbene più piccole, sono altrettanto belle quanto la più grande. La pala d'altare del braccio settentrionale è dedicata a san Nicola da Tolentino, la cui immagine scolpita si trova nella nicchia centrale. Sotto questa nicchia si trova la statua della Madonna della Consolazione, di cui il santo marchigiano era molto devoto. Altre pitture ricordano scene della vita del santo, che fu monaco caritatevole fino alla sua morte a Tolentino nell'anno 1305. La pala d'altare del braccio sud non ha un tema preciso. La collocazione dei vari episodi descritti può essere diviso in tre categorie: la prima comprende una scultura di santa Monica, un quadro della Vergine Assunta e un altro della della Vergine con il Bambino Gesù e l'Angelo Custode. Il secondo gruppo comprende il dipinto di san Giovanni Battista Bambino, in compagnia di Gesù a cavallo di un agnello, e un dipinto dello stesso Giovanni Battista quando battezzò Gesù nel fiume Giordano. La terza serie raggruppa tre quadri: san Francesco d'Assisi, sant'Agostino e sant'Ignazio di Loyola. Nei transetti esistono due piccole cappelle: una dedicata a san Giuda Taddeo, e l'altra a santa Rita Garcia. In un piatto di vetro, sotto il pulpito, è conservato come reliquia un frammento di osso di S. Agostino. Un'altra capsula similare, nella pala di San Nicola da Tolentino, contiene un frammento di tessuto del vestito di san Nicola, utilizzato durante i servizi divini.