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PITTORI: Giuseppe Picano

Particolare del medaglione di Sant'Agostino

Particolare del medaglione di Sant'Agostino

 

 

PICANO GIUSEPPE

1732-1810

Napoli, Museo Diocesano

 

Sant'Agostino e san Tommaso da Villanova

 

 

 

Giuseppe Picano, artista e intagliatore napoletano, in due medaglioni ha contemporaneamente raffigurati Sant'Agostino e San Tommaso da Villanova. Le due opere sono state realizzate in legno di noce intagliato e patinato. Ciascun medaglione misura cm 145 x 85 e, per quanto riguarda quello di san Tommaso, sulla moneta impugnata dallo stesso santo, si scopre la scritta "G. Picano" che ne attesta la paternità. I due medaglioni oggi sono conservati a Napoli nel Museo Diocesano, nelle Sale relative agli Ordini Mendicanti, ma in origine si trovavano nella chiesa agostiniana di Sant'Agostino alla Zecca a Napoli.

Il sant'Agostino è raffigurato come vescovo, con tutti i paramenti episcopali e con la mano destra indica un passo di un libro aperto che tiene fra le mani. San Tommaso da Villanova, anch'egli vestito dome vescovo, si rivolge ad alcuni poveri elargendo un'elemosina, nel rispetto di una iconografia alquanto diffusa.

San Tommaso nacque a Fuenllana, Ciudad Real da genitori assai religiosi e caritatevoli dai cui inparò uno straordinario amore per i poveri. Laureato in filosofia entrò nella Comunità agostiniana. Ordinato sacerdote, fu nominato predicatore e superiore della comunità per tutta la vita. Eletto arcivescovo di Valencia si prodigò per il  proprio Ordine inviando missionari anche in Perù. Non volle abbandonare la sua diocesi neppure per il Concilio di Trento. Famoso per la sua profondità teologica sulla Vergine, soccorse i bisognosi,, si occupò della gioventù creando fra l'altro un brefotrofio nel palazzo vescovile, difese la diocesi dalla minaccia musulmana e fondò il Collegio seminario della Presentazione. Fu un grande predicatore ma, più che con le parole, egli educò il popolo dei fedeli con l'esempio della sua vita. Fu dichiarato beato nel 1618 e Alessandro VII lo canonizzò nel 1658. I suoi resti sono esposti nella cattedrale di Valencia.

 

 

Giuseppe Picano

Apprezzato scultore di arte sacra, Giuseppe Picano nacque a S. Elia Fiumerapido nel 1716 da padre a sua volta scultore scultore. Operò soprattutto a Napoli e nel suo paese di nascita, lasciando preziose sculture in entrambe le città. Lavorò con Giuseppe Sanmartino e sotto le direttive di Luigi Venvitelli e del figlio Carlo. Di grande interesse è un Presepe intarsiato in legno conservato a Napoli. A S. Elia, invece, esistono ancora, nelle chiese di San Sebastiano e di Santa Maria la Nova, le statue lignee di San Michele Arcangelo, di San Rocco, dell'Addolorata e di Sant'Elia Profeta. Le sue opere erano realizzate in marmo, in terracotta, in stucco, in carta e soprattutto in legno. Picano morì nel 1810.