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PITTORI: maestro di Rossano

Madonna della cintura con Agostino, Monica e santa Caterina d'Alessandria

Madonna della cintura con Agostino, Monica e

santa Caterina d'Alessandria

 

 

MAESTRO DI ROSSANO

1700-1750

Rossano, Museo Diocesano di Arte Sacra

 

Madonna della cintura con Agostino, Monica e santa Caterina d'Alessandria

 

 

 

Il quadro descrive una devozione alla Vergine particolarmente cara all'Ordine Agostiniano e cioè quello della Cintura, che, secondo la tradizione, nasce dal desiderio di Santa Monica di imitare Maria anche nel modo di vestire dopo la scomparsa di Giuseppe.

Monica, dunque, avrebbe chiesto alla Madonna di farle conoscere quale fosse il Suo abbigliamento durante la Sua vedovanza e, soprattutto, come vestiva dopo l’ascesa al cielo di Gesù. La Vergine, accontentandola, le apparve coperta da un’ampia veste di stoffa comune, dal taglio semplice e di colore molto scuro, ossia in un abito totalmente dimesso e decisamente penitenziale. Nel contempo per cingere la veste le offrì una cintura nera. Nella tavola di Rossano sono raffigurati, oltre alla Vergine che tiene fra le braccia Gesù Bambino, anche i santi Monica, a destra, che riceve la cintola, santa Caterina d'Alessandria, al centro, e sant'Agostino, a sinistra. Di mediocre fattura artistica, la pala presenta la tradizionale iconografia di questa scena con la variante della presenza di santa Caterina d'Alessandria, martire, che compare anche in altre occasioni in compagnia di Agostino.

Il santo è stato raffigurato come vescovo, in ginocchio, con le mani in preghiera sul petto. In testa porta la mitra e il viso ha un aspetto ancora giovanile con una folta barba nera che gli copre le gote. Monica indossa l'abito delle monache agostiniane e, inginocchiata, riceve con molta devozione la cintura che la Vergine le offre.

 

Primo ad esser realizzato in Calabria, il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Rossano fu istituito nel 1952. A fine 2000 è stato trasferito in una nuova sede in un'ala del Palazzo Arcivescovile, attigua al Santuario della SS. Achiropita. Vi sono raccolte testimonianze artistiche, suppellettili sacre e liturgiche, che sono esposte in dieci sale che seguono un proprio percorso tematico.

Fra il materiale documentario di epoche diverse, un posto di primo piano è da riservare senz'altro al CODEX PURPUREUS ROSSANENSIS, un Evangeliario greco miniato risalente al V-VI secolo. Composto in area palestinea-costantinopolitana, raccoglie in 188 fogli i vangeli di Matteo e Marco più 15 splendide miniature. E' detto PURPUREO per il colore della pergamena usata intinta nella porpora. Il testo greco è scritto in caratteri onciali o nella "maiuscola biblica", in lettere d'argento su doppia colonna di 20 righe ciascuna, le prime tre righe dell'inizio dei due vangeli sono in oro.

 

Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.