Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > cento: Maestro di Sonderheim

PITTORI: Maestro di Sonderheim

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO DI SONDERHEIM

1756

Sonderheim, chiesa dei santi Pietro e Paolo

 

Agostino cardioforo

 

 

 

L'affresco che raffigura sant'Agostino, assieme ai Dottori della Chiesa, si trova nella navata centrale della chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo a Sonderheim. Gli affreschi risalgo al 1756, quando la chiesa subì profonde trasformazioni.

Agostino è seduto su una nuvola con le due braccia allargate. Il braccio sinistro impugna una penna, mentre il braccio destro, alzato verso l'alto, mostra trionfalmente un cuore fiammante. ai piedi di Agostino sono stati deposti un libro e il bastone pastorale. Il volto del santo ha un aspetto maturo con una folta barba che gli copre il mento e capelli altrettanto grigi che gli abbelliscono il capo.

 

La chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo sorge in un quartiere di Blenheim nel distretto di Dillingen in Baviera. La chiesa fu consacrata agli apostoli Pietro e Paolo dopo aver subito una profonda ristrutturazione nel 1756.

Il luogo è stato menzionato per la prima volta nel 1150 con la denominazione di Sunderheim. Della primitiva chiesa medievale in stile tardo-romanico sono sopravvissute solo alcune pareti del coro meridionale. Nel XVII secolo la chiesa era ancora dotata di un arredamento interno barocco. Nella ricostruzione del 1756 furono realizzati i dipinti del soffitto e la decorazione a stucco. Nel 1832 la vecchia torre fu demolita e ad est fu aggiunta al coro una nuova torre in stile neoromanico. Nel 1920 i dipinti a soffitto eseguiti intorno al 1756 furono restaurati da Anton Niedermeier e in parte rinnovati. Allo stesso tempo, il coro è stato nuovamente affrescato.

Il soffitto centrale del coro ha le pitture che hanno come tema centrale il Cuore di Gesù. Nelle vele laterali sono rappresentati i quattro evangelisti. Nella navata centrale gli affreschi propongono il martirio di Pietro e Paolo. Incorniciate in ovali di stucco ornate nei pennacchi, troviamo quindi le raffigurazioni dei quattro occidentali Padri della Chiesa Ambrogio, Agostino, Girolamo e Papa Gregorio I con quattro emblemi con iscrizioni latine.

Una vite in un paesaggio con rovine è spiegata con le parole di Gesù (Gv.15, 5): "Ego vitis vera vos palmites" (Io sono la vera vite, tu sei la vite). La rappresentazione di un organo in una stanza affacciata su un paesaggio reca l'iscrizione: "Cantate Domino canticum novum" (Canta una nuova canzone per il Signore). Una citazione dall'epistola di Paolo ai Filippesi (1, 23) recita: "Cupio Dissolvi" (sono dell'umore di lasciare il mondo) sotto un uccello volante tenuto da una fune.