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PITTORI: Maestro di Turckheim

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI TURCKHEIM

1700-1730

Turckheim, chiesa di sant'Anna

 

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Questo interessante mezzobusto in legno policromo è conservato nella chiesa di sant'Anna a Turckheim in Alsazia.

L'opera fa parte di un gruppo di mezzi busti che raffigurano i Padri della Chiesa. Come indica la dicitura si tratta di sant'Agostino. L'iconografia dei simboli utilizzati porta indubbiamente a questo santo sia per la presenza degli attributi episcopali, sia soprattutto per la presenza di un cuore che in età barocca contraddistingue il santo vescovo di Ippona. Inoltre sotto il piviale è ben visibile la presenza della tunica nera dei monaci agostiniani e la presenza di una cintura ai fianchi, ulteriore simbolo proprio degli agostiniani.

Il santo ha un'espressione quasi rapita, con un volto giovanile ma lontano con lo sguardo verso approfondimenti teologici. Il volto è ancora giovanile con una contenuta e ben curata barba di colore nero.

La prima menzione di un edificio cristiano a Turckheim risale all'anno 898. Nella seconda metà del XII secolo fu sostituito da una chiesa originariamente era dedicata alla Vergine. Dalla metà del XVII secolo la troviamo sotto il titolo di sant'Anna. Più precisamente il 24 giugno 1652, per volere del parroco, il magistrato decise di proclamare come Patrono della chiesa S. Anna, madre della Vergine.

L'edificio conserva alcune caratteristiche dell'originario stile d'arte romanica e gotica. La navata e il coro sono stati ricostruiti in stile neo-classico nel 1839. Il campanile costruito nel 1190, venne colpito da un fulmine nel 1661 e include un ingresso con porta romanica nella prima campata della chiesa che ora serve da battistero.

Le cappelle della chiesa conservano parecchie statue relative a diversi periodi: troviamo Sant'Anna, patrona della parrocchia dal 1652, sant'Urbano, patrono dei locali viticoltori, il Cristo Risorto, san Nicola e santa Barbara. Nel 1736 il campanile è stato restaurato con belle piastrelle smaltate e sormontato da una botte e da una banderuola tutta ricoperta d'oro.

Dopo sette secoli, la navata centrale è stata sostituita da una struttura in stile neoclassico tra il 1837 e il 1839. A seguito di un grande incendio nel 1978, il restauro della navata è stato completato in tre anni. La cappella ha anche un prezioso organo Silbermann ha acquistato nel 1791 presso l'Abbazia cistercense di Pairis.