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PITTORI: Antonio Zanchi

Madonna della Cintura tra i santi Maria Maddalena, Lucia, Antonio abate, Agostino e Monica

Madonna della Cintura tra i santi Maria Maddalena,

Lucia, Antonio abate, Agostino e Monica

 

 

ANTONIO ZANCHI

1700

Schio, chiesa di Sant'Antonio Abate

 

Madonna della Cintura tra i santi Maria Maddalena, Lucia, Antonio abate, Agostino e Monica

 

 

 

L'altare della chiesa di sant'Antonio abate a Schio presenta come degna cornice una pala firmata e datata 1700 di Antonio Zanchi che raffigura la Madonna della Cintura tra Santa Maria Maddalena, Santa Lucia, Sant'Antonio abate, Sant'Agostino e sua madre Santa Monica.

Agostino è raffigurato a sinistra della Vergine e volge lo sguardo al fedele. Indossa gli abiti episcopali, ma sotto la veste si nota la nera tunica dei monaci agostiniani. Di fronte al santo se ne sta Monica in abiti religiosi agostiniani.

Nella fascia inferiore sono disposti gli altri santi raccolti umilmente in preghiera.

La chiesa di Sant'Antonio Abate fu eretta nel 1879 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin in stile lombardo-bizantino sull'area dove già sorgeva una piccola cappella contigua all'adiacente monastero delle Agostiniane. Voluta da Alessandro Rossi per coronare le sue iniziative assistenziali nei confronti dei lavoratori, la chiesa aveva anche la finalità di costituire il punto di collegamento tra il Nuovo Quartiere Operaio e la parte antica della Città. La facciata della chiesa presenta un tetto a salienti. Una breve gradinata conduce all'atrio dove tre colonne reggono eleganti archi e la luce illumina le figure di Cristo e dei quattro evangelisti, opere del pittore scledense Valentino Pupin. Questo artista è l'autore anche dell'affresco che raffigura un episodio della vita di sant'Antonio che decorava la lunetta della facciata. Questa pittura è stata trasformato in mosaico nel 1929 da Alessandro Radi. L'interno della chiesa è a croce latina ed è riccamente decorato da dipinti e sculture di artisti del Triveneto. Il tempio è dotato di un altar maggiore e di due laterali. Uno di questi costituisce un imponente monumento barocco in marmo rosso, realizzato progetto dal bassanese Orazio Marinal su progetto idi Giovanni Antonio De Pieri.

 

 

Antonio Zanchi

Questo pittore, che ben presto si affermò nel panorama artistico italiano del suo tempo, nacque ad Este nel 1631.

Fin dalle prime produzioni, si presenta come uno degli esponenti di maggior rilievo della cosiddetta poetica dei "tenebrosi", che aveva artisti di riferimento Luca Giordano e Giovan Battista Langetti. L'adesione a questo movimento artistico trova la concretizzazione nelle sue opere in una certa violenza chiaroscurale e soprattutto composizioni dalla struttura drammatica. Questi aspetti si diluiranno nella tarda maturità dell'artista, specialmente a partire dagli anni Ottanta del Seicento, quando Zanchi inizierà a utilizzare un colorismo abbastanza acceso che attenuerà il suo impegno come pittore tenebroso. Nell'ultima fase della sua produzione le composizioni pittoriche si faranno meno sciolte e più forzate, poichè, cercando di intraprendere nuove vie, articolerà tentativi artificiosi e poco organici.

Muore a Venezia nel 1722.