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PITTORI: Simone di Filippo

Incoronazione di Maria Vergine, con Agostino e altri santi

Incoronazione di Maria Vergine, con Agostino e altri santi

 

 

SIMONE DI FILIPPO

1381-1390

Bologna, Pinacoteca Nazionale

 

Incoronazione di Maria Vergine, con Agostino e altri santi

 

 

 

Questa interessante e notevole pala è una tavola trecentesca firmata (il polittico porta la scritta SYMON DE BONONIA FECIT HOC OPUS) di Simone di Filippo noto anche con la pseudonimo di Simone dei Crocifissi.

Alta 142.5 cm e larga 186.5  la pala si sviluppa su due piani dove trovano posto due scene accompagnate da una nutrita schiera di santi.

Al centro della banda inferiore è stata rappresentata l'Incoronazione di Maria Vergine: alla sua sinistra si susseguono san Giacomo Maggiore, San Paolo, San Pietro, mentre a destra si prosegue con San Giovanni Battista, San Leonardo, San Giudoco. Al piano superiore la scena centrale è costituita dalla Crocifissione di Cristo ed anche in questo caso, a destra e a sinistra, si notano due triplette di santi. A sinistra si scoprono Santa Caterina d'Alessandria, San Girolamo e Sant'Agostino, mentre a destra la sequenza si conclude con San Gregorio Magno, Sant'Ambrogio e Sant'Orsola.

Agostino è stato raffigurato a mezzo busto e compare come vescovo in atto di benedire. Indossa i paramenti episcopali, in testa porta la mitra e nella mano sinistra regge il bastone pastorale.

 

 

Simone di Filippo Benvenuti, detto Simone dei Crocifissi

Nacque a Bologna verso il 1330 e morì nella medesima città nel 1399. Iniziò la sua attività verso la metà del Trecento, probabilmente dopo aver lavorato nella bottega di Vitale da Bologna. Fu un artista molto prolifico, il che è dovuto probabilmente alla sua longevità anagrafica e artistica. Non è da escludere che avesse una bottega molto efficiente capace di soddisfare le richieste di una committenza piuttosto ampia ed esigente. Il favore di cui godettero le sue opere non rispecchia la qualità di certa sua produzione artistica di bottega che si esprime a livello di modesto artigianato. Nella sua lunga attività carriera conobbe periodi di produzione anche di alta qualità che ci hanno lasciato alcune delle migliori testimonianze della pittura bolognese della seconda metà del Trecento.