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Tematiche iconografiche agostiniane: Con fedeli e devoti

Con fedeli e devoti

 

Con fedeli e devoti

 

 

AGOSTINO CON FEDELI E DEVOTI

 

 

 

Qualche volta Agostino viene presentato assieme a devoti o fedeli: si tratta di raffigurazioni votive in cui il committente desidera mettere in risalto la sua particolare devozione al santo secondo una consuetudine cara alla mentalità medioevale. La devozione ai santi è antichissima nella Chiesa; le sue radici affondano nel culto familiare dei defunti presente in tutti i popoli, anche ai nostri giorni. La Chiesa infatti riporta il legame familiare, fondato sui vincoli del sangue, alla dimensione della nuova Famiglia dei figli di Dio, rinati attraverso il sacramento del battesimo. Nasce da qui l'uso di riunirsi a pregare presso le tombe dei defunti, specialmente perché i primi morti cristiani furono i martiri Stefano e Giacomo. Non si trattò quindi soltanto di fratelli nella fede, ma di fratelli morti per la fede.

Il santo è spesso un modello da imitare, una vita che in modo eloquente incarna i valori del vangelo.

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino Con fedeli e devoti

Nicolò da Bologna (XIV secolo), a Bologna, Museo Civico, Ms. 598 fol. 5v

Maestro tedesco (1450-1470) a Utrecht, Museum Catharijneconvent

Maestro degli arazzi (1480-1490) a Strasburgo, Musée de l'Œuvre Notre-Dame

Der Moere Jan Van (1481-1484) a Bruxelles, Biblioteca Reale

Ambrogio da Fossano (1481-1523) a Parigi, Museo del Louvre

Giovenone Gerolamo (1487-1555) a Vercelli, chiesa di sant'Agostino

Bellini Giovanni (1488) a Murano, Pala Barbarigo nella chiesa di S. Pietro Martire

Anonimo piemontese (1500-1549) a Milano, Asta Finarte

Nucci Luca (1567-1582) a Gualdo Tadino, Museo civico di Rocca Flea

Antonio de Pereda (1650) a Madrid, Monastero de l'Encarnacion

Maestro di Recife (1699-1700) a Recife, Convento di Santo Antonio

Lecomte e Colin (1894) a Domalain, chiesa di santa Melania