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Tematiche iconografiche agostiniane: Agostino in lettura

Agostino in lettura

Agostino in lettura dei testi sacri

 

 

AGOSTINO IN LETTURA DEI TESTI SACRI

 

 

 

La S. Scrittura non mentisce mai.

3. 5. Quanto a me, con quelle forze che il Signore mi fornisce, cercherei di dimostrare che debbono essere intese diversamente tutte quelle testimonianze che sono state addotte per provare l'utilità della menzogna affinché si possa in ogni punto mostrare la loro sicura veridicità. Infatti, come le testimonianze non devono essere mendaci, così non devono favorire la menzogna. Ma questo io lascio alla tua competenza. Se infatti tu porrai nella lettura una più diligente riflessione, forse vedrai questo molto più facilmente di me. A questa riflessione t'indurrà la pietà, per cui tu comprendi che l'autorità delle Divine Scritture vacilla al punto che ciascuno potrà credere quello che vuole e non credere quel che non vuole in esse, una volta che ci si sia convinti che quegli uomini, per opera dei quali esse ci sono state elargite, hanno potuto in qualche caso mentire per ragioni di officiosità nei loro scritti.

A meno che tu non ti accinga a darci delle regole per cui noi sapremo quando bisogna mentire e quando non bisogna. Se questo è possibile, spiegamelo, te ne prego, con argomenti che non siano in alcun modo menzogneri e dubbi; e non giudicarmi fastidioso o sfrontato, te lo chiedo per l'umanità veracissima di nostro Signore. Infatti se, a tuo giudizio, ci può essere un giusto motivo per la verità di giustificare la menzogna, non sarà colpa o almeno grave colpa se il mio errore giustifica la verità.

AGOSTINO, Lettera 28 a Gerolamo 3, 5

 

 

 

LE rappresentazioni iconografiche di Agostino che legge

Piero della Francesca (1416-1492) a San Sepolcro Pinacoteca Comunale

Turchi Alessandro l'Orbetto (1578-1649) a Verona, chiesa SS. Apostoli