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Tematiche iconografiche agostiniane: Difensore della fede cattolica

Agostino scrive libri a difesa della fede cattolica

Agostino scrive libri a difesa della fede cattolica

 

 

DIFENSORE DELLA FEDE CATTOLICA

 

 

 

La necessità di difendere l'ortodossia cristiana dalle eresie del suo secolo, determina in Agostino la ricerca appassionata di una soluzione ai maggiori problemi teologici portati all'attenzione della Chiesa. La polemica contro i manichei, di cui era stato seguace in gioventù, e la loro visione dualistica del mondo conduce Agostino a sottolineare la bontà e bellezza della creazione, la trascendenza di Dio e la superiorità dello spirito sulla carne, che diventa la base della sua gnoseologia.

In opposizione al donatismo, un movimento ecclesiale africano che sosteneva la necessità di una Chiesa "pura" e non compromessa con il potere politico, Agostino sostiene che la Chiesa è una società terrena, composta di santi e di peccatori, e che l'efficacia dei sacramenti non dipende dalla vita morale di chi li amministra, buoni o cattivi che siano, ma dalla grazia divina che opera in essi.

Contro il pelagianesimo, una dottrina introdotta nel mondo romano dal monaco bretone Pelagio, il quale sosteneva che l'uomo ha la capacità di fare e scegliere il bene nonostante il peccato originale (e quindi di salvarsi con le sue sole forze) Agostino ribatte che la presenza del peccato originale determina la necessità della grazia per ottenere la salvezza (De natura et gratia). La polemica contro questa eresia si concretizzò nella scrittura di una serie di libri: De gratia Christi et de peccato originali, Contra Iulianum libri VI, De praedestinatione.

L'opera De Trinitate (399-426) è una straordinaria ed eccezionale riflessione dei primi secoli cristiani sulla Trinità. Agostino, per spiegare il mistero delle persone divine, ricorre ad analogie con le creature e con l'animo umano. In tal modo riesce a chiarire come le tre persone divine sussistono in un'unica natura distinguendosi per le diverse relazioni.

In questo ragionamento Dio padre genera la sua sapienza, il Verbo, che è figlio; la relazione d'amore tra Padre e Figlio è lo Spirito Santo. Analogamente, in ogni uomo pensiero, conoscenza e amore, pur potendosi distinguere, sono strettamente congiunti nell'unità della coscienza. Agostino riesce a rintracciare la presenza di triadi unificate in tutto l'universo, il che non fa altro che riportare l'impronta del creatore.

Nel De civitate Dei delinea una teologia della storia che vede contrapposte due città, una terrena e una divina: la prima cerca il benessere, la seconda la pace eterna. Nel corso della storia le due città si mescolano e la separazione tra buoni e cattivi avverrà nell'aldilà e si concluderà con il giudizio universale.

Gran parte degli scritti agostiniani sono riconducibili alla analisi e a controbattere le eresie. Fra il 387 e il 396 si applica specialmente alla polemica antimanichea: citiamo il "De libero arbitrio", dove in tre libri viene trattato il tema della libertà che è collegato con quello della natura del male, della giustizia e della bontà di Dio.

Nello stesso periodo Agostino stava per scrivere un'ampia opera in trentatré libri "Contra Faustum manichaeum", che aveva l'obiettivo di smascherare gli inganni di questa eresia, che si proponeva come dottrina per spiegare l'universo. Agostino dovette affrontare una ulteriore e drammatica controversia contro i donatisti. Nell'anno del suo arrivo ad Ippona i donatisti erano numerosi quanto i cattolici. Comprendendo la gravità che lo scisma donatista stava provocando alla Chiesa, dedicò i suoi sforzi per debellare questa piaga teologica dall'Africa. Tra i più famosi libri che scrisse sull'argomento ricordiamo il Contra epistulam Parmeniani, il De baptismo contra Donatistas e il De unico baptismo.

 

 

Difensore della fede cattolica

 

Agostino descrive l'aldilà  (HISTORIA AUGUSTINI, Ms. 78A 19a)

Agostino e la Chiesa di Dio  (AGOSTINO, De mor. Eccl. cath. 1, 25, 47)

Combatte gli ariani  (AGOSTINO, Contro Massimino vescovo ariano, 1, 1)

Combatte l'eresia manichea  (AGOSTINO, Confessioni 9, 4, 8)

Confuta Fortunato  (POSSIDIO, Gesta Augustini 6, 1 - 8)

Confuta i donatisti  (AGOSTINO, Sommario della Conferenza con i Donatisti 1, 1)

Confuta Firmino manicheo  (AGOSTINO, Confessioni 7, 6, 8-10)

Converte gli eretici  (POSSIDIO, Vita Augustini  16, 1-4)

Discute della creazione  (AGOSTINO, Confessioni, 13, 2, 3)

Disputa con gli eretici  (AGOSTINO, Lettera 186, 2 a Paolino)

Disputa con Emerito vescovo donatista  (AGOSTINO, Gesta cum Emerito 1-4)

Disputa dell'Eucarestia e Santissimo Sacramento

Rigetta il manicheismo  (AGOSTINO, Confessioni 9, 4, 8)