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Tematiche iconografiche agostiniane: Benedice il priore Arnolfo

Benedice il priore Arnolfo

 

Benedice Arnolfo priore di S. Orso ad Aosta

 

 

AGOSTINO BENEDICE ARNOLFO DI AVISE PRIORE DI S. ORSO AD AOSTA

 

 

 

Nel 1133 (1132 secondo il calendario attuale) Arnolfo di Avise e il vescovo Eriberto ottennero da papa Innocenzo II il permesso di introdurre, presso la Comunità di religiosi già esistente a S. Orso in Aosta, la Regola di sant'Agostino. L'episodio fu immortalato in un capitello del chiostro di S. Orso. Eriberto, vescovo di Aosta dal 1132 al 1139, era stato canonico regolare di S. Agostino nella abbazia di Abondance nel Chiablese. Fautore del rinnovamento spirituale della comunità ursina, aiutò il priore Arnolfo, della nobile casata di Avise, a portare avanti la riforma. Arnolfo fu a sua volta vescovo di Aosta dal 1149 al 1159.

 

Il chiostro, dove si trova il capitello, è parte integrante di un complesso monastico agostiniano, fondato nella piana della città nel XII secolo subito a ridosso della cinta muraria, a contatto dell'antica via Francigena. La struttura, con le sue arcate a tutto sesto, le sue eleganti colonnine e, soprattutto, i suoi capitelli istoriati, costituisce uno splendido esempio di arte romanica lombardo-catalana-provenzale e non a torto è ritenuto secondo in Italia solo al più imponente e noto chiostro del complesso di Monreale vicino a Palermo. Rimaneggiato nel XV e nel XVIII secolo, conserva 37 (altri 3 sono del XVIII secolo) degli originali 52 capitelli in marmo bianco, che poggiano su colonne di scuro marmo bardiglio proveniente dalla non lontana località di Aymavilles, molto utilizzato in epoca imperiale romana per la copertura degli imponenti monumenti. Ai capitelli, per impermeabilizzarli, venne data una mano di un composto colloso trasparente misto a cenere, già presente agli inizi del XVII secolo, che ossidandosi con il tempo li ha definitivamente scuriti. Essi costituiscono, con la loro espressività, un raro esempio di "poema marmoreo" fatto di scene diverse tratte dall'Antico Testamento, dalla vita di Gesù e da quella degli Apostoli, ma anche episodi della vita di sant'Orso uniti a soggetti moraleggianti anche di cultura pagana (favole di Esopo).

 

 

Iconografia di Agostino che Benedice il priore Arnolfo

Maestro di Aosta (1133) a Aosta, chiostro S. Orso