Contenuto
Percorso : HOME > Cassiciaco > Vexata quaestio > Ercole NardelliErcole Nardelli: Sant'Agostino a Cassiciaco

La copertina del volume di Ercole Nardelli
SANT'AGOSTINO A CASSICIACO
Dott. Ercole Nardelli
tratto da Il Determinismo nella Filosofia di S. Agostino
pubblicato da Paravia, 1905
Pagina 36
Agostino dunque, sul finire di agosto o sul cominciare di settembre dell'anno 386, nella età di 32 anni, si convertì alla fede cattolica. Per prepararsi al battesimo egli si ritirò in una villa presso Milano chiamata Cassiaco o Cassiciaco, offertagli da Verecondo, suo grande amico, collega nell'insegnamento; contemporaneamente egli rinunciò alla sua cattedra di eloquenza. Gli furono compagni nel suo ritiro la madre Monica, il fratello Navigio, Adeodato suo figlio, Alipio suo confidente, i suoi discepoli Trigezio e Licenzio, Lastidiano e Rustico suoi cugini. Durante il «suo soggiorno a Cassiaco egli scrisse le sue prime opere: Contra Academicos. De vita beata, De Ordine, SoWoqtiia, De Importai itate animae.
Dopo sei mesi di vita ritirata lasciò Cassiaco e rientrò a Milano al cominciare della quaresima dell'anno 387 con Alipio, per esservi battezzati insieme. Infatti fu battezzato nella notte precedente al giorno di Pasqua, cioè il 25 aprile dell'anno stesso (Possidio, Vita Augustini, cap I). Egli volle che fosse immerso nelle acque battesimali anche il suo figlio naturale Adeodato, cui amava teneramente. Adeodato qualche tempo dopo il battesimo morì. Al dire dello stesso Agostino era un giovane di grande ingegno ...