Percorso : HOME > Cassiciaco > Vexata quaestio > Angel Custodio Vega

Angel Custodio Vega: Sant'Agostino a Cassiciaco

Il brano di Angel Custodio Vega

Il brano di Angel Custodio Vega

 

 

 

SANT'AGOSTINO A CASSICIACO

di Angel Custodio Vega OSA

tratto da Obras de SAN AGUSTIN, settima edizione dell'anno 1979

prima edizione 1958

 

 

 

Nelle Notas al libro IX delle Confessioni l'autore fa un excursus che riguarda la identificazione della località dove sorgeva la villa di Verecondo che ospitò sant'Agostino.

 

 

pagine 383-384

 

Se ha discutido mucho acerca del lugar de este nombre y aun del nombre mismo. Hasta ño hace mucho, guiados por la opinión de Manzoni, expuesta en apéndice en la Historia de San Agustín por Poujoulat, se había creído que se trataba de la actual villa Casciago, cerca de Varese, en Monte Rosa.

Pero los estudios y descubrimientos modernos demuestran suficientemente que se trata de la actual Cassago, en Brianza, a unos treinta y tres kilómetros de Milán. Primero, M. Biraghi, luego G. Barberis, algunos años después, L. Bertrand y últimamente Morin, han sido los grandes defensores de esta hipótesis, que ha pasado a tesis. Respecto del nombre, desde los Maurinos se ha venido escribiendo con preferencia Casiciaco; pero esta lección, aunque ofrecida por los códices más antiguos y no de los peores, no satisface del todo, debiendo ceder su lugar Cassiaco, lección menos autorizada según los códices, pero que tiene a su favor numerosas razones.

La primera es la paronomasia entre cassíaco e incaseato, reconocida por todos, y que quedaría destruida admitida la primera. Segunda, la relación filológica entre Cassiaco y Cassago, mucho más estrecha que con Cassiciaco. Tercera, que los códices que representan la tradición italiana, particularmente milanesa, ofrecen esta lectura, levemente modificada: Cassiato, PQ. Cuarta, que no se halla en toda la historia y literatura latina un nombre semejante, y que los primeros documentos latinos que se hallan de este lugar (dos contratos de compraventa de los siglos IX y X) dan la lectura Cassíacum. Quinta, que, significando este nombre lugar de casias - la casia es una especie de tomillo, según Virgilio -, sólo esta forma es correcta como sus similares Cassía, Cassiano, Cassino, Cassio, etc. Con todo, siguiendo a la tradición, leeremos Casiciaco.

 

 

 

 

Si è molto discusso circa l'origine di questo nome e perfino sul nome stesso. Fino a poco tempo fa, seguendo l'opinione del Manzoni, esposta in appendice alla Storia di Sant'Agostino del Poujoulat, si riteneva che questa fosse l'attuale villa di Casciago, presso Varese, sul Monte Rosa. Ma studi e scoperte moderne dimostrano sufficientemente che si tratta dell'attuale Cassago, in Brianza, a circa trentatré chilometri da Milano. Prima M. Biraghi, poi G. Barberis, qualche anno dopo L. Bertrand e, più di recente, Morin, sono stati i grandi difensori di questa ipotesi, divenuta tesi. Quanto al nome, fin dai Maurini è stato scritto preferibilmente Casiciaco; Ma questa lezione, benché offerta dai codici più antichi e non dai peggiori, non è del tutto soddisfacente e deve cedere il passo a Cassiaco, lezione meno autorevole secondo i codici, ma che ha numerose ragioni a suo favore.

La prima è la paronomasia tra cassiaco e incaseato, riconosciuta da tutti, e che verrebbe distrutta se si ammettesse il primo. In secondo luogo, il rapporto filologico tra Cassiaco e Cassago, molto più stretto di quello con Cassiciaco. In terzo luogo, i codici che rappresentano la tradizione italiana, in particolare quella milanese, offrono questa lettura, leggermente modificata: Cassiato, PQ. In quarto luogo, un nome simile non si ritrova in tutta la storia e la letteratura latina, e i primi documenti latini rinvenuti in questo luogo (due contratti di vendita del IX e X secolo) riportano Cassíacum. In quinto luogo, poiché questo nome significa luogo di cassia (la cassia è una specie di timo, secondo Virgilio), solo questa forma è corretta, come le sue forme simili Cassia, Cassiano, Cassino, Cassio, ecc. Tuttavia, seguendo la tradizione, leggeremo Casiciaco.