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PITTORI: Karl Schönbrunner

Sant'Agostino e il ragazzo in riva al mare

Sant'Agostino e il ragazzo in riva al mare

 

 

KARL SCHONBRUNNER

1865

Vienna, Galleria del Belvedere

 

Sant'Agostino e il ragazzo in riva al mare

 

 

 

Il dipinto a carattere religioso illustra con lo stile neorinascimentale contemporaneo all'autore un celebre episodio che riguarda Agostino. Qui lo vediamo in una radura in riva al mare incontrare un giovane che versando dell'acqua usando un conchiglia. Il santo ha messo dietro la schiena un libro e allungando braccia e mano sinistra si rivolge la bambino inginocchiato, che a sua volta si volge verso lui con lo sguardo e una profonda e rispettosa attenzione, che precede la risposta a una domanda.

Agostino si sta interrogando sul mistero della Trinità e il fanciullo lo pone, con la sua risposta, in una situazione imprevedibile e di stallo.

La scena che il pittore descrive ricorda il leggendario episodio nel corso del quale Agostino, grande indagatore del mistero della Trinità, un giorno lungo una spiaggia incontrò un bambino-angelo prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Ciò detto sparì, lasciando il grande filosofo nell'angoscia più completa. Secondo il parere di alcuni studiosi di parabole e leggende la narrazione potrebbe essere considerata un sogno effettivamente fantasticato dal Santo. Altri aggiungono che forse il colloquio non si sarebbe svolto esattamente come è stato raccontato, perché, prima di sparire, il Santo aveva potuto a sua volta replicare che la risposta non lo convinceva, in quanto - avrebbe obiettato - il mare e i misteri di Dio sono due realtà assai diverse. Pur impossibile, sarebbe stato teoricamente verosimile immaginare il versamento del mare in una buca e allora allo stesso modo si sarebbe potuto supporre che i misteri divini avrebbero potuto entrare in un cervello umano adatto allo scopo e se l'uomo non aveva ricevuto una mente con tali qualità la colpa sarebbe da imputare a Dio, che non aveva appunto voluto che i suoi misteri fossero concepiti dall'uomo, per lasciarlo nell'ignoranza e nel dubbio più atroci.

"Perché Dio non vuole essere capito?" avrebbe domandato il Santo al pargolo divenuto improvvisamente pensieroso. "Te lo dimostro subito" rispose il bambino dopo un momento di perplessità e così, mentre parlava, con il secchiello divenuto improvvisamente grandissimo e mostruoso, in un sol colpo raccolse l'acqua del mare, prosciugandolo, e la pose nella buca, che si allargò a dismisura fino ad inghiottire il mondo. A quella vista il Santo si svegliò con le lacrime agli occhi e capì.

 

 

Karl Schönbrunner

Karl Schönbrunner nacque nel 1832 a Vienna, figlio del falegname Johann. Era fratello di Josef (1831–1905), Ignaz (1835–1900) e Franz Xaver Schönbrunner (1845–1903), tutti pittori. Dal 1849 al 1860 fu studente all'Accademia di Belle Arti di Vienna con Karl Rahl e Joseph von Führich, che lo indirizzarono alla pittura ecclesiastica. Dal 1859 visse a Venezia per qualche anno e dal 1861 divenne membro dell'Associazione degli artisti visivi di Vienna. Dal 1862 al 1872  fu pensionato statale austriaco a Roma, dove dipinse 14 quadri di stazioni sotto i portici del cimitero di Campo Santo Teutonico su cartoni di F. Overbeck.

Nel 1873 dipinse sul soffitto del Padiglione Imperiale all'Esposizione Mondiale di Vienna. Insieme ai fratelli Ignaz e Josef, che in seguito fu direttore dell'Albertina di Vienna, fu autore degli affreschi sulle pareti e sul soffitto della chiesa parrocchiale Maria vom Siege di Fünfhausen sulla cintura di Mariahilfer a Vienna. Possiamo ancora oggi vedere le raffigurazioni del Cristo Redentore, di evangelisti, profeti, affreschi sull'arco del portale del santuario con il Trionfo di Maria e otto ritratti di martiri su medaglione, nonché affreschi sopra gli ingressi della cappella con otto scene dell'infanzia di Gesù. Schönbrunner si occupò principalmente della pittura religiosa in stile neorinascimentale e morì nel 1877 a Hirschstetten vicino a Vienna.