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Sant'Agostino Dottore della Chiesa
MAESTRO DI AREQUIPA
1630-1680
Arequipa, Raccolta della Banca di riserva centrale
Sant'Agostino Dottore della Chiesa
Nota in Perù anche come la Città Bianca per il colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico, Arequipa è una destinazione perfetta per chi ama immergersi nella storia. E' un luogo che non finisce mai di stupire per la sua affascinante eredità storica e i suoi paesaggi mozzafiato.
Situata sulle rive del fiume Chili è la seconda città più popolosa peruviana e sorge ai piedi del grande vulcano El Misti. I monaci agostiniani vi costruirono una bella chiesa dedicata a sant'Agostino utilizzando conci di pietra in stile barocco. I padri agostiniani giunsero ad Arequipa nel 1572 e due anni dopo vi fondarono un loro convento. La costruzione iniziò nel 1575, ma si riuscì a portarla a termine solo nel Seicento. Diversi furono gli architetti nella costruzione: Nicolas Alonso, Andres Espinoza, Francisco Flores e Juan de Aldana. La struttura del convento di sant'Agostino fu completata con l'edificio della chiesa e dal chiostro, che formano un tutt'uno con il convento. Architettonicamente fu applicato un medesimo stile a tutti i volumi della costruzione, che segue il gusto del barocco meticcio e predilige facciate monumentali. La facciata della chiesa si compone di due corpi assai ricchi di motivi floreali e fogliame frammisti ad angeli che portano con sé un mazzo di fiori. All'interno della chiesa si notano la cupola e gli altari neoclassici, soprattutto l'altare maggiore che presenta una ricca lavorazione di intaglio con l'applicazione di foglie d'oro. Anche la piccola anti sacrestía presenta una sua cupola monumentale.
Difficile dire la provenienza di quest'opera, che probabilmente era presente nell'insediamento locale agostiniano. Il quadro, di autore seicentesco sconosciuto, raffigura Agostino entro una cornice riccamente decorata. Il santo trattiene nella mano destra una penna d'oca, simbolo della sua feconda attività letteraria, mentre con la sinistra regge un cuore fiammante. Realizzato con la tecnica a olio, il quadro non presenta scritte e non compare il nome di alcun donatore. Il santo è ritratto con il viso a tre quarti ma con lo sguardo rivolto verso l'osservatore. Indossa un abito scuro che ricorda la tonaca dei monaci agostiniani.