Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro spagnolo

PITTORI: Maestro spagnolo

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO SPAGNOLO

1650-1699

Arequipa, chiesa e Convento di Santa Teresa

 

Agostino cardioforo

 

 

 

La cornice ovale contiene una tela che raffigura a mezzo busto l'immagine di Agostino. Il santo regge nella mano destra una penna, tipico simbolo iconografico che ricorda la sua vasta produzione letteraria, mentre con la mano sinistra tiene nel palmo della mano un cuore fiammante. La presenza di questo cuore è una caratteristica iconografica del santo che ebbe un grande sviluppo in età barocca e rococò e sottolinea l'ardente amore che Agostino provava e manifestava verso Dio.

Non sono indicate particolari notizie che possono meglio qualificare l'opera: manca la dedica del donatore, dell'autore e della data di esecuzione dell'opera. Il quadro in origine fu realizzato per la chiesa e Convento di Santa Teresa nella città peruviana di Arequipa.

Agostino presenta un volto ancora giovanile con una folta barba, dallo sguardo dolce che esprime una profonda serenità interiore.

 

Il monastero di Santa Teresa fu fondato nel 1710. Dopo molti anni, il 16 giugno 2005 la Comunità delle monache carmelitane scalze ha aperto il Museo de Arte Virreinal, con lo scopo di creare le condizioni per poter ricostruire il Monastero dai danni causati dal terremoto del 2001. In questo Museo vengono presentati centinaia di oggetti provenienti da importanti collezioni appartenenti all'antico Chiostro degli Uffici del Perù dal XVI al XIX secolo.

Gli edifici coloniali hanno pareti affrescate e sale restaurate in cui sono esposti oggetti votivi di inestimabile valore, preziosi manufatti in metallo, dipinti di epoca coloniale e documenti storici. Al suo interno il museo conventuale propone di versi spazi fra cui ricordiamo: il Claustro de las Oficinas, costruito dopo il 1750, si distingue per la vasca in alabastro (pietra bianca decorativa) nel bellissimo giardino. Segue il Patio de la Cerería, utilizzato in questo periodo per la produzione di candele di cera. Nel Corridoio Giallo viveva il personale di servizio che aiutava l'intera comunità di suore. La Sala di Interpretazione dell'Arte Vicereale presenta l'esposizione della pittura murale lavorata a bugnato, dalla sua elaborazione alla tecnica pittorica. Nella Sala de la Orden del Carmen, sono esposti i dipinti di santa Teresa de Jesús e san Juan de la Cruz. La Sala della Natività e della Sacra Famiglia è uno spazio, che veniva utilizzato per la confezione di paramenti religiosi e dove si trova il prezioso Scrigno della Natività realizzato con pezzi provenienti dall'Ecuador nel 1730. La Sala Capitolare, utilizzata come luogo per le decisioni delle monache, ha mantenuto questa funzione fino ad oggi, e propone una varietà di tele di incisioni europee in cui spiccano due scene della vita di Re Davide. La Sala della Passione di Cristo raffigura la Via Crucis, completa di 14 tele con cornici in stile rococò e un'unica vetrina con un'incisione di Cristo in stile barocco. La Sala dei Santi della Chiesa è uno spazio particolare che chiude le porte a mezzogiorno per il suono delle tre campane che chiamano l'Angelus. Sala della Vergine Maria è il luogo dove le suore partecipano a inni e messe festive. La Sala de la vida Cotidiano I, un tempo sala di visita per le monache, è ora uno spazio espositivo per gli oggetti del lavoro delle monache. La Sala degli Angeli e degli Arcangeli è una sala che contiene una collezione di angeli e arcangeli rappresentati in sculture e dipinti.