Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro di Bogotà

PITTORI: Maestro di Bogotà

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI BOGOTA'

1630-1680

Bogotà, Collezione Provincia Nuestra Señora de la Gracia

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Quest'opera dipinta a olio su tavola di legno da uno sconosciuto artista, è conservata e Bogotà nella Collezione Provincia Nuestra Señora de la Gracia scritta in pedice ricorda che si tratta del Magno Pater Augustino. Il santo vi è raffigurato nella sua dignità episcopale su fondo scuro, che meglio risalta l'immagine del suo volto. Agostino indossa un ricco e ben curato piviale sopra una tonaca bianca sul cui petto risalta efficacemente una grossa croce con perle preziose.

In testa porta una mitra preziosamente decorata e ricamata, mentre con la mano destra regge un esile bastone pastorale. L'anulare della mano destra è arricchito da un anello con una pietra preziosa. Sul petto il santo porta una grande croce ricca di pietre preziose. Con la mano sinistra regge un libro chiuso, che appoggia al petto cinto da un cordone.

Il volto del santo ha un aspetto ancora giovanile con una folta barba grigiastra che gli scende dal mento fin sul petto. Gli occhi rivelano uno sguardo profondo, capace di interrogare lo spettatore. Sullo sfondo nero risalta in alto a destra di un cuore rosso e alato da cui fuoriesce una fiamma, la cui presenza ricorda un diffuso simbolo iconografico tipico della devozione ad Agostino.

 

La Provincia di Colombia fu fondata da monaci agostiniani che provenivano dal Messico e dalla Spagna. Crebbe vigorosamente estendendosi oltre i confini nazionali fino a stabilirsi anche in Ecuador con un centro operativo a Quito. Nel 1575 venne conferito a Padre Juan Luis Próspero Tinto il mandato dal Priore provinciale di Lima, Fray Luis Álvarez de Toledo di recarsi nella Nuova Granada e fondare il primo convento agostiniano nella città di Santa Fe capitale del Nuovo Regno.

Fra Juan Luis Próspero Tinto portò a termine la sua missione e l'11 ottobre 1575 fondò il convento di sant'Agostino nella città di Santa Fe, l'attuale Bogotà. Tre anni dopo la Provincia Agostiniana di Quito si separò dalla Provincia Agostiniana del Perù. Questa divisione attribuì alla Provincia di Quito la realizzazione di tutte le nuove fondazioni agostiniane da Loja a nord, compreso il Convento di sant'Agostino di Santa Fe.

Successivamente una delegazione dei monaci si recò dal re Filippo II e dal Priore Generale chiedendo il permesso di dividere in due la provincia di Quito. Ricevuta l'approvazione, fu convocato un Capitolo provinciale nella città di Cali, dal 15 al 31 luglio 1601, e Agustín Rodríguez de Silva (che fu nominato vescovo) fu eletto superiore provinciale per la Provincia di Quito sotto il titolo di San Miguel e Alonso Ovalle de Escobar per la Provincia del Nuovo Regno di Granada sotto il titolo di Nostra Signora delle Grazie. Le attività religiose, missionarie e culturali svolte dagli Agostiniani in Colombia portarono alla fondazione di numerose città, alla fondazione di conventi in varie città, alla creazione di un numero significativo di parrocchie e al mantenimento di numerose missioni.

E' opportuno ricordare che fondare una Università, autorizzata da Papa Innocenzo XII nel 1694, con il titolo di San Nicolás de Mira, che contribuì al progresso scientifico della Repubblica di Colombia.