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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Maestro di AyacuchoPITTORI: Maestro di Ayacucho

Agostino combatte e vince le eresie
MAESTRO DI AYACUCHO
1730-1760
Ayacucho, chiesa di sant'Agostino
Agostino combatte e vince le eresie
La scena ha una struttura elaborata e complessa, dove l'ignoto artista ha posto al centro dell'attenzione la figura di Agostino. Il santo è ritto in piedi mentre con la mano destra alzata impugna una penna. Con il braccio sinistro disteso regge in mano un libro aperto, che mostra con vigore. In testa porta una mitra bianca bordata mentre sul petto si nota una collana con la croce, che risalta sul nero della tunica monacale che indossa. Il capo è racchiuso entro una debole linea che definisce la sua aureola di santo.
Ai suoi piedi si vedono le teste e i mezzo busti di personaggi schiacciati a terra, che secondo l'iconografia cristiana rappresentano gli eretici che sono stati sconfitti dalla parola e dagli scritti di Agostino. A destra compare un uomo devoto in preghiera, che probabilmente raffigura il committente e donatore dell'opera. La forza persuasiva di Agostino deriva dalla illuminazione che gli viene assicurata dalla Trinità, che è stata rappresentata nel piano superiore dell'opera. Entro delle nubi, preceduta dalla presenza di numerosi angioletti, compare la Trinità sotto le forme di Gesù Cristo con la croce, di Iddio Padre con la sfera che rappresenta il potere e la colomba, al centro fra i due, che richiama simbolicamente la presenza dello Spirito Santo.
E' proprio da quest'ultimo che emanano una serie di raggi rivolti verso Agostino, perchè possa rispondere accuratamente e senza sbavature alle accuse degli eretici. Sullo sfondo si muove un semplice paesaggio animato da qualche albero, mentre in lontananza sopra le montagne si sviluppa un cielo al tramonto e più sopra linee di nuvole che introducono ad un limpido azzurro.
La chiesa di sant'Agostino ad Ayacucho venne fondata nell'anno 1618, quando era vescovo di Huamanga don Agustín de Carvajal. Egli fece costruire questo tempio sotto il titolo di Sant'Agostino, perché apparteneva a questo Ordine. Tuttavia, l'ordine agostiniano prese in carico questa chiesa solo circa 19 anni dopo. L'attuale chiesa presenta uno spiccato stile rinascimentale. La sua facciata è fiancheggiata da due campanili a forma di torre con capitelli inusuali per questa zona. Per realizzare la facciata è stata utilizzata della pietra rossastra come materiale ornamentale. La sua struttura è divisa in tre parti, di cui la prima è costituita dal portale d'ingresso, inserito in un arco a tutto sesto fiancheggiato da due colonne che sembrano sorreggere una trabeazione.