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Il Cammino di sant'agostino: Desio

Santuario della Madonna del Pellegrino

Santuario della Madonna del Pellegrino a Desio

Il timbro applicato al Santuario della Madonna del Pellegrino

Il timbro applicato al Santuario della Madonna del Pellegrino a Desio

 

 

IL CAMMINO DI SANT'AGOSTINO

Desio

 

Santuario della Madonna del Pellegrino

 

 

 

Il moderno Santuario della Madonna Pellegrina a Desio è stato costruito verso il 1950 su iniziativa di un cittadino della città come ex-voto per una grazia ricevuta dalla Madonna. In seguito ad una gravissimo incidente automobilistico la sua vita era seriamente compromessa, ma l'invocazione alla Vergine lo trasse dal pericolo.

Questa origine, quasi contemporanea, rende il santuario, che ha dimensioni modeste, caro agli abitanti della cittadina e a tutti coloro che lo visitano. L'edificio non è sempre visitabile, poiché è aperto ai fedeli solo in determinate circostanze: si trova nella zona di nuova edificazione di Desio, ai confini nord verso la città di Seregno.

Nonostante la posizione un poco defilata rispetto al centro cittadino, il Santuario è un luogo di culto apprezzato, dove si svolgono frequentemente celebrazioni e specialmente matrimoni.

 

Sempre a Desio il Cammino tocca anche la moderna costruzione del santuario del Santo Crocifisso (1912), opera dell'ingegnere Spirito Maria Chiappetta, in stile neogotico. La chiesa è stata consacrata il 26 luglio 1913 dall'arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Ferrari. All'interno l'altare maggiore si presenta in marmi policromi di stile neogotico fiorito, e racchiude un simulacro di Nostro Signore in Croce della fine del Cinquecento, che da sempre gode della venerazione popolare e che fu incoronato dal cardinale Ildefonso Schuster nel 1948, quale voto della cittadinanza di Desio per la protezione ottenuta dai bombardamenti durante la guerra.

Le pitture del catino absidale raffigurano i sette sacramenti e sono opera dell'artista Mario Bogani di Como. Sue sono anche le raffigurazioni della Madonna e di san Giuseppe alle estremità delle due navate laterali. I due altari laterali, collocati alle estremità della crociera centrale, sono dedicati alla Madonna del Carmelo e a san Francesco d'Assisi. Numerose sono le Sante Reliquie e gli ex-voto donati per grazie ricevute.

La storia del Santuario è secolare e viene già menzionato nel Duecento da Goffredo da Bussero nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani sotto il titolo di oratorio di san Bartolomeo. Fu visitato nel 1567 del padre Lionetto da Clivone che diede la prima descrizione dell'edificio antico, prima della demolizione per la costruzione l'odierno edificio. La chiesa aveva forma quadrata insolitamente alta (11,3 m circa). Il pavimento era in semplice terra battuta e le pareti risultavano piene di crepe. Il visitatore apostolico ricorda la presenza di un solo altare privo di ornamenti, a fianco del quale era collocato un fonte battesimale. Nei secoli seguenti l'oratorio di san Bartolomeo andò in decadenza forse per l'arrivo dei francescani nella zona della Torre del Palagi. Nel 1570 fu fondata la Confraternita del Santo Crocifisso, sodalizio durato fino al XVIII secolo e poi soppresso dai decreti dell'imperatore Giuseppe II. Tra il 1567 e il 1596 si segnalano profondi interventi di restauro; a quest'ultima data risulta già presente il Santo Crocifisso. Nel 1680 seguirono altri lavori di ampliamento. Nel 1850 fu creata una cappella laterale dedicata alla Madonna e fu realizzato un nuovo altare maggiore in marmo su disegno dell'ing. Villoresi. A causa dell'aumento della popolazione agli inizi del XX secolo, l'oratorio si dimostrò insufficiente e nel 1912 si diede inizio ai lavori per la costruzione dell'odierno santuario.

 

Il precedenza il Cammino di sant'Agostino aveva toccato Cusano Milanino dove si trova il Santuario dedicato alla Madonna, detto del Pilastrello o della Cintura, dalla omonima Confraternita agostiniana che vi risiedeva. L'edificio è di origine medioevale, tanto che in un documento della fine del XIII, si parla di una "chiesa dei santi Giacomo e Filippo", forse da identificarsi proprio con l'oratorio della Madonna del Pilastrello. Questo tiolo compare tuttavia per la prima volta solo nel 1442. Il Santuario ha subito vari ampliamenti: la cappella risale al 1452, la chiesa al 1642, la sacrestia al 1753. La piccola cappella esterna rivolta ad est fu costruita per ordine di Gian Paolo Cusani, e forse rappresenta la Vera Madonna del Pilastrello, che in origine non era che un dipinto in un tabernacolo fra i campi, demolito poi per costruirvi la cappella dei Cusani. Nel 1640 la popolazione di Cusano indirizzò a Blasio Costanzo, Arcivescovo generale Vicario di Milano, la richiesta del permesso di costruzione di una nuova chiesa attorno alla cappella, da dedicare alla Madonna del Pilastrello, di cui i fedeli erano molto devoti. Nel 1642 per volere del popolo la chiesa venne quindi costruita, poi completata nel 1958 con l'aggiunta delle ali laterali. L'interno rifatto al principio del secolo, contiene alcune statue fra cui si riconoscono sant'Ambrogio e sant'Agostino.