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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Colzani Enrico

 

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Oriano

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Oriano

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

COLZANI ENRICO LUIGI

(18.2.1891-22.7.1915)

 

 

 

 

L'anno millenovecentodiciassette addì dodici maggio ad ore dieci nella Casa Comunale di Oriano Brianza. Il sottoscritto Sindaco Ufficiale dello Stato Civile dà atto di avere ricevuto dal Ministero della Guerra copia di atto di morte di Colzani Enrico che trascrivo esattamente e che è del seguente tenore:

"N. 241118 Divisione Matricole

Il sottoscritto Direttore Capo della Direzione Matricole dichiara che nel registro degli atti di morte in tempo di guerra del 75° Reggimento di Fanteria a pagina 125 ed al n. 123 d'ordine trovasi inscritto quanto segue:

L'anno millenovecentoquindici ed alli ventidue del mese di luglio nell'altura destra della strada Prigolviso Gorizia a 200 m. dal bivio mancava ai vivi alle ore quattordici e minuti trenta in età di anni ventiquattro il soldato Colzani Enrico del 75 Reggimento Fanteria 8 compagnia al N. 22275 (68) di matricola classe 1892 nativo di Oriano Brianza Provincia di Como figlio di Colzani Angelo e di Colombo Ermellina celibe morto in seguito a scoppio di granata che lo colpì alla testa da parte regionale parietale occipitale di destra e spappolato il cervello. Sepolto a destra della strada Prigolviso-Gorizia come consta dal modello 149 firmato dal Tenente Medico Butti Pasquale e dai testimoni soldato Camozzi Carlo e soldato Ugolino Federico. dall'attestazione delle persone a piè del presente sottoscritto.

L'Ufficiale d'Amministrazione incaricato della tenuta dei Registri.

firmato

Roma 21 febbraio 1917 Direttore Coso."

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Rigamonti Angelo

(Atti di Morte Comune di Oriano 1916-1925 parte II serie C anno 1917 n. 1)

 

 

 

La sua famiglia abita a Zizzanorre 2 (censimento Oriano pag. 125)

Atto di nascita a Oriano nell'anno 1891 al n. 3. abita nella Cascina Zizzanorre

Stato di famiglia del 1931: la famiglia abita al Belvedere di Oriano e poi nel 1929 si trasferisce alla frazione Isoletta n. 35

 

Luigi sp. Ripamonti Paola

 

1. Angelo Colzani (nato a Barzanò 21.3.1849-1920 colono) sp. Colombo Ermellina (12.6.1855)

2. Cesare (nato a Cassago 12.6.1855)

 

1.a Ambrogio (nato a Oriano 2.11.1879) sp. Colombo Ancilla (1879) nel 1908

1.b Paolo Natale (tessitore: 23.12.1882) sp. Ida Cazzaniga (6.4.1887) nel 1909

1.c Francesco (22.10.1884 tessitore) sp. Colombo Ancilla (1879)

1.d Andrea Carlo (3.10.1887-28.6.1920) sp. Viganò Genoveffa Bambina (1891-1920)

1.e Enrichetta (14.6.1889)

1.f ENRICO LUIGI (18.2.1891-22.7.1915) morto in guerra

1.g Adele (21.4.1898)

 

1.a.1 Giuseppe (24.3.1904)

1.a.2 Chiara (1906-1906)

1.a.3 Maria (10.1.1908)

1.a.4 Ambrogio (10.3.1909-1909)

 

1.b.1 Chiara Angela (9.9.1909-...)

1.b.2 Luigi (5.12.1910-...)

1.b.3 Roberto (6.6.1914-...)

1.c.1 Mario (1911-1911)

1.c.2 Oreste (1912-1913)

1.c.3 Rodolfo (7.10.1913) sp. Maria detto ul Ciapè

1.c.4 Paolina Enrichetta (9.1.1916) sp. Giulio Ghezzi

1.d.1 Primo Italo (1913-1913)

 

1.c.3.1 Bruna sp. Walter Redaelli

1.c.3.2 Piero

1.c.3.3 Angela

 

1.c.4.1 Ancilla

 

 

75° reggimento di Fanteria

La brigata Napoli riunisce i battaglioni del 75°, di stanza a Siracusa, e del 76° Fanteria, di stanza a Messina.

 

Anno 1915

La Brigata si trova all'inizio delle ostilità nei pressi di Cividale, alle dipendenze della 24a divisione. Il 12 giugno viene fatta schierare sulle alture della riva destra dell'Isonzo, a nord-ovest del Monte Sabotino: durante la I battaglia dell'Isonzo gli uomini partecipano ad azioni proprio contro le alture del Sabotino.

Dopo un periodo di riposo, alla fine di settembre la Brigata è di nuovo in trincea, schierata fra il Monte Sei Busi e l'abitato di Selz (nei pressi di Ronchi): da qui prende parte alle operazioni della III battaglia dell'Isonzo agendo contro i Monti Cosich e Debeli (sopra Monfalcone). La IV battaglia dell'Isonzo vede la "Napoli" tornare ad attaccare le posizioni del Monte Sei Busi, dove poi rimane fino alla fine dell'anno a presidio dei tratti di fronte qui conquistati.