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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Viscardi Ferdinando

 

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Oriano

Lapide del Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Oriano

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

VISCARDI FERDINANDO

(23.7.1893 - 20.6.1915)

 

 

 

 

Viscardi Ferdinando è fratello minore di Francesco

L'anno millenovecentoquindici alli diciassette di luglio ad ore dieci nella Casa Comunale di Oriano Brianza. Io sottoscritto Rigamonti Angelo Sindaco Ufficiale dello Stato Civile in conformità del telespresso dal Ministero dell'Interno 1 luglio 1915 comunicatomi colla circolare sotto:

Prefato a luglio corrente n. 4568 trascrivo esattamente il seguente telegramma in data sei corrente presentatomi dal comandante del Deposito del 37 Fanteria in Alessandria e che è del tenore seguente:

"n. 3105

Comunico che il giorno venti giugno ultimo scorso moriva in Grado Fossato in seguito a febbre intestinale il soldato Viscardi Ferdinando di Giuseppe classe 1895 appartenente a questo Reggimento:

Pregasi comunicare con dovuto riguardo quanto sopra alla famiglia del defunto.

Firmato Comandante Deposito 37 Fanteria

Boscarella."

 

Eseguita la trascrizione del supersposto telespresso ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Rigamonti Angelo

(Atti di Morte Comune di Oriano 19..-1915 parte II serie C anno 1915)

 

 

 

La sua famiglia abita a Oriano n. 11 nel 1893

Atto di nascita di Ferdinando a Oriano nell'anno 1893 al n. 12

Atto di nascita di Francesco Luigi a Oriano nell'anno 1894 in via Beneficio 5

La famiglia abita nel 1931 a Oriano n. 10

 

 

Giovanni sp. Valagussa Angela

 

1. Giuseppe Viscardi contadino analfabeta (26.2.1857 a Maresso) sp. Rigamonti Angela (6.8.1860 a Cremella)

2. Ambrogio (1865) sp. Corti Eugenia (8.9.1871) di Ambrogio e Riva Maria di Viganò

 

1.1. Giovanni (12.12.1882) sp. Molteni Emma (1888) nel 1909

1.2. FRANCESCO LUIGI (11.10.1884 - 3.12.1915) sp. Mapelli Emilia (12.6.1891) il 04.02.1911 di Contra

1.3. FERDINANDO EDOARDO (23.7.1893 - 20.6.1915)

1.4. Carlo Ferrante (9.6.1889) sp. Giussani Rosa (24.4.1895) di Cassago

1.5. Virginia (5.9.1899)

1.6. Veglia (28.7.1901)

 

1.1.a Pierina Prima (3.1.1910) sp. Mauri

1.1.b Emilio (6.5.1911-9.7.1911)

1.1.b Emilio Carlo (27.1.1913-8.2.1913)

1.1.b Olga (12.1.1915) sp. Colzani Samuele

1.1.c Francesco (1.10.1916)

1.1.d Carlo (15.3.1925) sp. Viganò Enrica

1.1.e Anita (4.4.1921) sp. Molteni

1.1.f Vittoria (2.7.1919)

 

1.1.a.1 Dante Mauri (abitava in via san Gregorio)

1.1.a.2 Beniamina Mauri

 

1.1.b.1 Gianfranco

1.1.b.2 Ferruccio

 

1.1.d.1 Giovanni (1952)

1.1.d.2 Bruno

 

1.1.e.1 Francesca Molteni

1.1.e.2 Emma Molteni sp. Tentori

 

1.2.a Angela Margherita (16.12.1913) sp. Galeazzo Redaelli

1.2.b Giuseppina (29.12.1914) sp. Perego Mario di Oriano

 

1.2.a.1 Giovanna Redaelli (poetessa e maestra elementare, pianista)

1.2.a.2 Anna Maria Redaelli (a Veduggio)

 

1.2.b.1 Angela Perego (trasferita a Capriano sposa un falegname)

 

1.4.1 Edoardina Viscardi (3.4.1916)

1.4.2 Edoardino (3.4.1916)

1.4.3 Maria (5.9.1918)

1.1.4 Rita (31.5.1922)

1.4.5 Angela (29.10.1929)

 

2.1. Vittoria (3.12.1896)

2.2. Guido (27.9.1900-8.2.1902)

2.3. Isolina Maria (19.10.1902)

2.4. Maria (1905-1906)

2.5. Annarita Bambina (11.12.1906-4-8-1907)

2.6. Mario Virginio (9.2.1909)

2.7. Francesco Giacomo (6.1.1911)

 

 

Il 37° Reggimento in tempo di pace aveva sede ad Alessandria.

I Distretti di reclutamento erano Alessandria, Avellino, Casale, Ferrara, Foggia, Lecco, Padova, Palermo, Pesaro, Piacenza, Rovigo, Taranto, Treviso.

All'inizio della guerra nel 1915 la Brigata Ravenna si trova nei pressi di Cividale, ai primi di giugno passa il confine con l'ordine di attaccare il costone quota 383 - Kuk 611 - Vodice - Monte Santo, che difende la parte settentrionale di Gorizia. Un primo nucleo di 200 volontari del 38° passa l'Isonzo ed occupa l'abitato di Plava, spingendosi poi in ricognizione verso la quota 383.

Terminato il passaggio della Brigata sulla sinistra del fiume, assieme ad altre forze, viene costituita la testa di ponte di Plava, da dove partire per ampliare la nostra occupazione sul suolo nemico.

Per tutto il mese di giugno si susseguono gli attacchi contro la quota 383, più volte raggiunta senza poterla però mantenere. In vista della II° Battaglia dell'Isonzo, passa di fronte al Sabotino, contro il quale opera, inutilmente, schierata tra la quota 507 ed il Pod Sabotino.

A metà settembre rientra alla testa di ponte di Plava, da dove lancia una serie di attacchi contro i noti obiettivi alternandosi con la Brigata Forlì. La Ravenna, decimata negli effettivi viene inviata a riposo sino a metà novembre, quando ritorna in linea contro le difese nemiche di Zagora.