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SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: Viscardi Francesco Luigi

 

Immagine di Viscardi Francesco Luigi

Immagine di Viscardi Francesco Luigi

 

 

SOLDATI DI CASSAGO MORTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE 1915-1918

 

VISCARDI FRANCESCO LUIGI

(11.10.1884 - 3.12.1915)

 

 

 

 

L'anno millenovecentosedici addì ventotto di =28= maggio ad ore quindici nella Casa Comunale di Oriano Brianza. Io sottoscritto Rigamonti Angelo Sindaco Ufficiale dello Stato Civile e ho ricevuto dal Ministero della Guerra copia di atto di morte di Viscardi Francesco che trascrivo esattamente e che è del seguente tenore:

"Ministero della Guerra

Direzione Generale Leva e truppa

Divisione Matricole Sezione I

Estratto dell'Atto di Morte del Caporale Maggiore Viscardi Francesco

Il sottoscritto Direttore Capo della Direzione Matricole dichiara che nel registro degli atti di morte in tempo di guerra del 18 ospedaletto da campo a pagina 84 ed al n. 82 d'ordine trovasi inscritto quanto segue:

L'anno millenovecentoquindici ed alli tre del mese di dicembre nell'Ospedaletto da Campo n. 18 mancava ai vivi alle ore tredici e Trenta in età di anni trentuno il Cap. Maggiore Viscardi Francesco

Del 157 Fanteria 6 Compagnia nativo di Oriano Brianza Provincia di Como figlio di fu Giuseppe e di Rigamonti Angela ammogliato con Mapelli Emilia morto in seguito a ferita nella regione sacro iliaca penetrante in cavità. Sepolto nel cimitero di Caporetto come consta dall'attestazione delle persone a piè del presente sottoscritto.

Il caporale aiutante: Francesco Giuseppe

Il Caporale aiutante: Bernardo Cavizza

Il Medico Direttore Giovanni Massimali

Il Tenente d'armi Incaricato della tenuta del Registro: Bianchi Pietro

Roma li 25 aprile 1916

Il Direttore Capo della Direzione: Umbertini

Ministero della Guerra

Il presente atto è stato completato con l'aggiunta delle generalità del coniuge.

Roma 22 maggio 1916 Il Capo Ufficio."

 

Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto la copia medesima e l'ho inserita nel volume degli allegati a questo registro.

L'Ufficiale dello Stato Civile delegato Rigamonti Angelo

(Atti di Morte Comune di Oriano 1916-1925 parte II serie C anno 1916 n. 1)

 

 

La sua famiglia abita a Oriano n. 11 nel 1893

Atto di nascita di Ferdinando a Oriano nell'anno 1893 al n. 12

Atto di nascita di Francesco Luigi a Oriano nell'anno 1894 in via Beneficio 5

La famiglia abita nel 1931 a Oriano n. 10

 

 

Giovanni sp. Valagussa Angela

 

1. Giuseppe Viscardi contadino analfabeta (26.2.1857 a Maresso) sp. Rigamonti Angela (6.8.1860 a Cremella)

2. Ambrogio (1865) sp. Corti Eugenia (8.9.1871) di Ambrogio e Riva Maria di Viganò

 

1.1. Giovanni (12.12.1882) sp. Molteni Emma (1888) nel 1909

1.2. FRANCESCO LUIGI (11.10.1884 - 3.12.1915) sp. Mapelli Emilia (12.6.1891) il 04.02.1911 di Contra

1.3. FERDINANDO EDOARDO (23.7.1893 - 20.6.1915)

1.4. Carlo Ferrante (9.6.1889) sp. Giussani Rosa (24.4.1895) di Cassago

1.5. Virginia (5.9.1899)

1.6. Veglia (28.7.1901)

 

1.1.a Pierina Prima (3.1.1910) sp. Mauri

1.1.b Emilio (6.5.1911-9.7.1911)

1.1.b Emilio Carlo (27.1.1913-8.2.1913)

1.1.b Olga (12.1.1915) sp. Colzani Samuele

1.1.c Francesco (1.10.1916)

1.1.d Carlo (15.3.1925) sp. Viganò Enrica

1.1.e Anita (4.4.1921) sp. Molteni

1.1.f Vittoria (2.7.1919)

 

1.1.a.1 Dante Mauri (abitava in via san Gregorio)

1.1.a.2 Beniamina Mauri

 

1.1.b.1 Gianfranco

1.1.b.2 Ferruccio

 

1.1.d.1 Giovanni (1952)

1.1.d.2 Bruno

 

1.1.e.1 Francesca Molteni

1.1.e.2 Emma Molteni sp. Tentori

 

1.2.a Angela Margherita (16.12.1913) sp. Galeazzo Redaelli

1.2.b Giuseppina (29.12.1914) sp. Perego Mario di Oriano

 

1.2.a.1 Giovanna Redaelli (poetessa e maestra elementare, pianista)

1.2.a.2 Anna Maria Redaelli (a Veduggio)

 

1.2.b.1 Angela Perego (trasferita a Capriano sposa un falegname)

 

1.4.1 Edoardina Viscardi (3.4.1916)

1.4.2 Edoardino (3.4.1916)

1.4.3 Maria (5.9.1918)

1.1.4 Rita (31.5.1922)

1.4.5 Angela (29.10.1929)

 

2.1. Vittoria (3.12.1896)

2.2. Guido (27.9.1900-8.2.1902)

2.3. Isolina Maria (19.10.1902)

2.4. Maria (1905-1906)

2.5. Annarita Bambina (11.12.1906-4-8-1907)

2.6. Mario Virginio (9.2.1909)

2.7. Francesco Giacomo (6.1.1911)

 

Il fiume Isonzo presso Caporetto

Il fiume Isonzo presso Caporetto

 

 

Caporetto (Kobarid in sloveno, in tedesco Karfreit) è un comune di circa 4500 abitanti, situato nella Slovenia occidentale, vicino al confine con l'Italia. Il comune di Caporetto è formato da 22 località: la più popolata è il centro omonimo, quella meno è Magosti. Posta in posizione strategica nell'alta valle dell'Isonzo, è famosa per la battaglia della prima guerra mondiale che si combatté in queste zone tra il 24 ottobre e il 9 novembre 1917, tra le truppe italiane e quelle austriache, e si concluse con la celebre rotta delle truppe italiane che si dovettero ritirare fino al fiume Piave perché non esistevano piani per la difesa delle posizioni, essendo la strategia del Regio Esercito basata esclusivamente sull'offensiva.

Per ricordare gli eventi del primo conflitto mondiale, negli anni Novanta è stato costruito un museo, oggi meta di numerosi visitatori. Il sacrario di Sant'Antonio, costruito su un colle, custodisce le salme di 7014 soldati italiani. Solo alla fine della Grande guerra Caporetto divenne parte del Regno d'Italia, rimanendovi fino alla fine della seconda guerra mondiale.

 

 

157° Reggimento di fanteria

Il 157º Reggimento fanteria del Regio Esercito e poi dell'Esercito Italiano, ha preso parte alla prima e alla seconda guerra mondiale.

Il 1º marzo 1915 viene fondata la "Brigata Liguria" del Regio Esercito Italiano, costituita dal 157º e 158º Reggimento. La Brigata partecipò alle operazioni al fronte della Prima guerra mondiale sull'Altopiano di Asiago e sul Pasubio a cui venne aggiunto il 165º Battaglione dopo la Disfatta di Caporetto. La "Brigata Liguria" si guadagnò due medaglie d'oro al valor militare. I soldati del reggimento per il coraggio dimostrato sono chiamati "Leoni di Liguria".

A fine maggio 1915, alle dipendenze della 33a divisione, la Brigata si schiera ad Albana sul torrente Judrio, nell'Udinese. Il 4 giugno si trasferisce sul Monte Korada (Monte Corada), spingendosi sino alla sponda destra dell'Isonzo, nella zona di Anhovo (Anicova Corada, nei pressi di Canael d'Isonzo).

La Brigata è soggetta a svariati spostamenti: in occasione della prima offensiva italiana si disloca sul tratto Planina - Maria Zell (in sloveno Marijino Celje, a sudovest di Kambresko), poi ad inizio luglio il 157° si attesta sul Monte Globocak, mentre il 158° a quota 674. A fine mese il 157°, dopo aver toccato Caporetto, è sulla linea Vrata-Monte Vrsik-Potoce, operando diverse azioni che portano, il 15 agosto, all'occupazione della trincea detta dell'«Osservatorio».

Contestualmente, il 158° partecipa alle azioni del IV Corpo d'Armata nel settore di Tolmino. Nell'autunno il 157° reggimento torna nella zona Vrata-Monte Vrsik, mentre il 158° è inviato dapprima nel settore di Ronzina (nei pressi di Canale d'Isonzo, a disposizione della 7a divisione) e poi in quella di Luico (a sud di Caporetto) - dove dal 3 al 7 novembre è sottoposto a quarantena per via di un'epidemia colerica. Il 157° lo raggiunge là a dicembre, dopo aver condotto una serie di attacchi infruttuosi nel suo settore operativo, dove muore il Cap. Maggiore Viscardi Francesco Luigi.