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1854: Viale del Sepolcreto Visconti a Tremoncino

Il viale alberato visto dalla cripta del Sepolcreto Visconti di Modrone a Tremoncino

Il viale alberato visto dalla cripta del Sepolcreto

 

 

1854

Il viale del sepolcreto di famiglia Visconti a San Salvatore

 

 

Archivio Visconti di Modrone, cartella L-161, San Salvatore Fondi e Case Cassago, viale conducente al sepolcreto di famiglia, 1854, progetti, tipi, prospetti, Ing. Beretta

 

 

 

Sulla vetta di un piccolo colle giace il suaccennato Sepolcreto che da soli pochi anni sontuosamente riordinato, venne ben anche decorato da statue ed emblemi allusivi.

È dalla fronte di Levante del medesimo che distaccandosi per un'estensione di circa mt 120, un largo viale bordeggiato da cipressi discende fino verso il piede del colle, terminando ad una malagevole stradella campestre che dopo tortuosi ed angusti giri, mette capo da un lato alla Villa di Tornago in territorio di Renate; dall'altro alla piccola terra di Tremoncino, frazione di Cassago: per il che tale monumento oltre a riuscire inaccessibile al ruotante torna pure incomodo ed incerto anche al semplice pedone.

La sontuosità e la ricchezza di tal monumento richiedevano che l'incavato viale avesse ad essere prolungato fino all'incontro della strada principale che da Cassago mette a Renate.

Era quindi riservato alla Signora Donna Giovanna Gropallo, vedova dell'ultimo defunto Duca Uberto Visconti di Modrone, di promuovere esso prolungamento onde per tal modo onorare le ceneri di dell'amato suo marito e facilitare ad ogni ceto di persone l'accesso ad un sì sublime edificio.