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1631: Cesare Monti

L'annotazione della morte del cardinale Cesare Monti

L'annotazione della morte del cardinale Cesare Monti

 

 

1650

ANNOTAZIONE DELLA MORTE DEL CARDINALE ARCIVESCOVO CESARE MONTI

 

Archivio parrocchiale di Cassago, II° Registro dei battesimi, morti e matrimoni

 

 

 

Ad Perpetuam Memoriam

 

Caesar Montius S. Reverendissimus Eccellentissimus Cardinalis Mediolani Archiepiscopus Princeps omni genere virtutum ornatissimus hos anno Jubilei 1650 Die XV Augusti Caducam hanc fragilemque Deserens in Immortalitatem Feliciter Commutavit.

 

 

Cesare Monti nacque a Milano il 15 maggio 1594 figlio secondogenito di Princivalle Monti, signore di Agaro e Costa, e di Anna Landriani. Cesare Monti era imparentato con il cardinale milanese Federico Borromeo.

Dedicatosi agli studi giuridici, nel 1618 ottenne la carica di Referendario dei Tribunali della Signatura Apostolica di Giustizia e Grazia. Nel 1627 fu nominato Nunzio Apostolico a Napoli diventando uno dei principali esponenti della politica ecclesiastica di papa Urbano VIII, tesa a ricucire e rinsaldare le relazioni tra il regno di Spagna e la Santa Sede.

Quando il 21 settembre 1631 morì Federico Borromeo, si aprì la questione della sua successione ad arcivescovo di Milano. Urbano VIII scelse il cardinale Girolamo Colonna, ma incontrò l'opposizione di Filippo IV e i suoi ministri, che si rifiutarono di concedere il regio assenso con la scusa che il candidato non era suddito del ducato milanese. Il papa ritornò sulle sue decisioni e nominò nell'estate del 1632 Cesare Monti che aveva i requisiti voluti da Filippo IV. La sua nomina fu resa pubblica il 20 dicembre 1632, ma si insediò solo a maggio del 1633. Monti rimase nunzio a Madrid, dove nel dicembre 1633 ricevette il cappello cardinalizio, che ricevette a Roma a maggio 1634. Monti fece il suo solenne ingresso a Milano il 29 aprile 1635. Durante il suo episcopato celebrò due sinodi diocesani nel 1636 e nel 1640. Fece una visita pastorale dell'intera arcidiocesi nel 1636 e concluse la realizzazione del seminario maggiore di Milano e di quello di Monza nel 1638.

Nel 1641 fondò il conservatorio dedicato a Santa Pelagia destinato ad accogliere le giovani meretrici desiderose di redimersi.

Morì a Milano il 15 agosto 1650 all'età di 57 anni.