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1665: Santino Arigone

Vecchia caldara in rame

Vecchia caldara in rame

 

 

21 luglio 1665

La caldara rapita

 

Archivio parrocchiale di Cassago

 

 

 

 

Sopra memoriale sporto alle illustrissime Eccellentissime da Hippolito ac Gio: Jacomo fratelli.

Guasti hormai delle medeme illustrissime per l'indebita molestia che veniva data a Santino Arigone massaro delli supplicanti et habitante nella Cassina del Rosello Territorio di Cassago Pieve di Missaglia Ducato di Milano dal contestatore Pietro Masciale pretendendo alcuni perticati civili decorsi dallo anno 1659 sino al 1663 per la somma di lire imperiali 24 in circa d'alcuni beni in testa di Francesco Masnaga de quali beni ne possedono li supplicanti pertiche dodeci in circa civili li suoi tenet detto Francesco di Casago per quali hanno sempre li supplicanti pagato li suoi perticati da detto anno 1659 sino al detto anno 1663 come da confessi essibiti appare et restorono servite le Illustrissime fare il seguente decreto.

 

1665 5 marzo

Li s'intimi avviso d'un giorno al sudetto Pietro Martiale à pagare la sudetta somma de lire imperiali passato il quale, e non satisfacendo egli concederà ogni opportuna essecutione e suoi tanto atteso li confessi de pagamenti non li molesterà il supplicante suoi beni et Massaro quanto sij per debito supposto dal 1664 retro per partita in testa di Gio: Francesco Masnaga.

Et non ostante il sudetto decreto denonciato et inctimato ad detto Pietro Martiale preteso delegato e stabilitogli un termine d'un giorno a pagare le sudette lire imperiali hanno ottenuto li supplicanti il .... reale contro detto Martiale et suoi beni hanno suoi ardire il mese di giugno prossimo passato andare alla detta cassina di Rosello per molestare il sodetto Massaro contro le dispositioni del sudetto decreto et essendosi intromesso alcuni amici tralasciò per allora dell'indebita molestia et hora di presente è andato sotto li 15 del presente mese di Luglio 1665 alla detta Cassina di Rosello dove abita il sudetto Santino massaro delli supplicanti, et contro ogni termine di ragione, et contro la dispositione del sudetto decreto con tal Silvestro Cassano preteso delegato et di fatto ha fatto pignorare al detto Massaro una caldara di rame e condotta al luogo di Cassago,et consignata all'Hoste di detta Corte et quel che è peggio di fatto gli hà pigliato detto memoriale dove vi era sopra il sudetto decreto con promessa di restituirglielo al detto Massaro overi alli supplicanti come dal confesso appare anche alle S. V. Illustrissime si essibisce estortione tale che merita severo castigo et acciò quest'indebita consussione, et estorsione non passi in essempio ad altri li supplicanti ricorrono dalle Illustrissime S. V. Humilmente supplicandole restar fermi de ordinare al detto Silvestro Cassano preteso delegato che subito faccia restituire ad deto Arigone Massaro delli supplicanti la detta caldara senza spesa Insieme con tutti li danni, e spese ordinando che si proceda criminalmente contro detto Cassano per tal misfatto in haver derobato di fatto detta caldara et senza esprimere per qual causa et levato dalle mani del sudetto massaro il sudetto memoriale, decreto, et molestar come dal sudetto confesso fatto da detto Cassano appare et che siano severamente castigati conf. dispingono ghirolini, et cuidem in simil materia per la contravventine del sudetto decreto sia tanto ordinare al detto Cassano preteso delegato et à qualsivoglia altri commissarij delegare, spagnoli e fanti che per l'avenire non molestino li supplicanti né il dito loro Massaro per causa di deti pretesi perticati civili come sopra hauendo li supplicanti pagati come da confessi appare et questo sotto quelle pene che piaceranno alle Signorie Vostre Illustrissime.

 

1665 il 21 luglio

Hatteso il già ordinato dalla Congregazione il Cond. Delegato rilascierà il pignorato senza spesa insieme con il molestaretur, avvertendo di non dar occasione di nuovo riccorso alla Cangregazione, perché si daranno altri ordini.

Ignatius Sanesius Casatus Vicarius et Origonus