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1681: Memoriale di difesa di Teresa Modroni contro il Marchese di Roscilion

Stemma visconteo su una tazza proveniente dall'area del castello

Stemma visconteo su una tazza proveniente dall'area del castello

 

1681

Memoriale di difesa di Teresa Modroni contro il Marchese di Roscilion

 

Archivio Visconti di Modrone, fald. I-30 Contraenti Matrimoni, Pirovano Giovanna-Antonio Modroni.

 

 

Trovandosi la fu signora Marchesa Giovanna Pirovano Vedova lasciata del fu Marchese Antonio Modroni con due figlie di quel matrimonio, cioè la ignora Laura hora suor Gio:Antonia Monaca nel Monastero di S. Lazaro di MilanoS dell'ordine di sancto Domenico e la Signora Contessa Donna Teresa Modroni Visconti renuntiataria della signora sua sorella, passò la signora Marchesa Giovanna alle seconde nozze col signor Marchese Carlo Amedeo Rossilion de Bernez di Torino l'anno 1668 circa 4 ottobre e pretendendo la restitutione della Dote dalli eredi del primo marito in somma di scudi 12mila e di più scudi 3mila d'aumento ottenne la retrocessione di un reddito dalla medesima signora portato in Dote di 4mila in contanti, come per in strumento di Confesso rogato dal Notaio Mauro Casati circa 18 ottobre 1666 qual confesso venne fatto da lei sola in virtù d'una sentenza hauta dal Senato eccellentissimo e pretendendo li altri 4mila scudi di Dote li fu apposto che lei era tenuta a restituire le gioie e più suppellettili asportate da Casa del primo marito, quali appartenevano non a lei ma alli figli, ovvero eredi del primo marito, qual differenza fu effustata dal signor Principe di Cigné, et il signor Marchese di Bernez e S. M. fecero procura, e mediante quello confesso si hauer ricevuto oltre 14mila imperiali quali computate le gioie e supellettili che donna Marchesa havea nelle mani ragguagliate in 10mila imperiali erano il saldo della Dote come per In strumento rogato dal sudeto Mauro Casati circa il primo ottobre 1677.

Hora essendo passata a miglior vita detta Signora Marchesa Giovanna in Torino l'anno 1678, la Signora Contessa Donna Teresa Modrone Visconti sua figlia fece subito mettere in sua testa quel redito di scudi 4mila senza alcuna difficoltà hauendo dato in dote al Conte Nicolò suo marito tanto esso reddito, quanto quello che avanza dal Signor Marchese di Bernez, cerca tanto il Conte Nicolò quanto debba dimandare al detto Marchese di bernez, cioè se lasciando detto reddito come legittimo e dividendo le restanti 48mila imperiali in tre parti, debba dimandarne 32mila che sono due terze parti una per la testa della Signora Contessa e l'altra per la testa della sorella Signora Gioanna Atonia quale ella rappresenta mediante la rinuntia, over per essere stati sborsati li primi 4mila scudi menzionati nell'Instrumento del 1666 avanti il matrimonio sborsate sole le 14mila imperiali del 1667.

Atteso il pacifico godimento delli 4mila scudi sopra Prestini se il Conte debba tacere poiché le suppellettili et argomenti portati dalla Signora Marchesa a Torino non si possono provocare giuridicamente.

Se debba starsi al Statuto di Torino overo di Milano, overo al Jus Comune overo per il reddito di Milano al Statuto di Milano e per il resto al Jus Comune.