Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Storia dell'Ordine > Priori Generali > Luciano Rubio

Priori Generali: Luciano Rubio

Immagine del Priore Generale p. Luciano Rubio

p. Luciano Rubio

 

 

LUCIANO RUBIO CALZON

(Posasa de Omaña 1909 - Madrid 1997)

 

 

 

 

Luciano Rubio nasce il 12 maggio 1909 a Posasa de Omaña in Spagna, una piccola cittadina nel nord-ovest della provincia di León. Entra nel noviziato dell'Ordine di sant'Agostino il 24 settembre del 1925 nel monastero di Santiago de Uclés (Cuenca). Vi studia per quattro anni filosofia e materie complementari, quindi si trasferisce nel convento di N. S. del Buon Consiglio a Leganes. Nel 1929 avvia i quattro anni di studi teologici presso il Monastero Reale di El Escorial. E' in questo monastero che trascorrerà la maggior parte della sua lunga vita. Il 17 dicembre del 1932 all'età di 23 anni viene ordinato sacerdote.

Prigioniero durante i tempi difficili della guerra civile spagnola, P. Luciano è rimasto in carcere per sette lunghi mesi Alcalá. Dopo la guerra, a causa della persecuzione religiosa, erano rimasti nel monastero solo sei frati e padre Luciano diventerà un importante punto di riferimento nella ricostruzione della vita comunitaria nel Monastero Reale. Gli fu affidata la direzione della Biblioteca Reale, che ha gestito con grande passione, riorganizzandola con grande efficacia.

In quegli anni ha continuato a studiare le Arti e nel 1947 ha concluso il suo dottorato di ricerca specializzandosi in lingue semitiche, diventando giovane insegnante nel monastero per lo studio filosofico-teologico agostiniano. in quell'anno venne nominato Priore del Monastero Reale e poi nel 1949, per tre anni (1950-1952), Direttore della rivista La Città di Dio.

Per la sua preparazione nel 1952 viene eletto Priore Provinciale della Provincia Matritense, alla cui carica viene rieletto nel 1955. Nel giugno 1959 viene nominato Assistente Generale dell'Ordine per cui si trasferisce a Roma. Quando avviene questa nomina è già in essere il Capitolo Generale dell'Ordine  che il 28 settembre lo nomina Priore Generale della Congregazione dei Religiosi. Per sei anni ricoprirà questo incarico cercando di restare sempre in contatto con le province e provinciali dell'ordine, personalmente o tramite suoi assistenti.

Ha riorganizzato le riviste dell'Ordine tra cui la Augustiniana Analecta Ordinis e ha compiuto uno sforzo straordinario per promuovere e migliorare la qualità degli studi.

Nel 1960 decreta l'approvazione e le regole per la pubblicazione della rivista agostiniana come organo della Scuola Internazionale di Santa Monica. In tal modo il 21 settembre 1961 ottiene che il Collegio per lo Studio Teologico sia aggiunto alla Pontificia Università Lateranense e possa concedere la laurea in Teologia.

Durante gli anni del suo generalato partecipò al concilio Vaticano II come Padre, intervenendo in vari modi in alcune delle sessioni che si sono tenute. Ha terminato il suo mandato di Priore Generale il 26 agosto 1965 ma continuò la sua permanenza a Roma come esperto Vaticano II fino alla sua conclusione a dicembre di quell'anno.

Accogliendo l'invito degli Agostiniani della Provincia di Chicago si trasferì in quella città per due anni insegnando latino agli studenti spagnoli e ai seminaristi agostiniani. Tornato in Spagna, visitò Ippona al fine di studiare quali possibilità c'erano di riattivare e migliorare la presenza dell'Ordine in quella città.

Nel 1972 si stabilisce presso il Monastero Reale, che diventae la sua residenza permanente. Assistente della Biblioteca Reale, diventa docente di numerosi temi di Filosofia e Ontologia Teodicea e della storia dell'Ordine per i novizi.

Dopo una breve malattia, per le fatiche dell'età muore a Madrid il 22 novembre 1977. Le sue spoglie riposano nel Pantheon degli Agostiniani a San Lorenzo de El Escorial.

Le sue ricerche hanno trattato tre aree principali: lo studio del mondo arabo, la storia del Monastero dell'Escorial e gli scritti su Sant'Agostino e gli autori dell'Ordine. Come arabista il suo lavoro si è concentrato sulla filosofia araba e la sua influenza sull'Occidente. Ha studiato con particolare attenzione la dottrina della causalità nei filosofi arabi, in particolare ash'ariti. Ha inoltre considerato il neoplatonismo dello Pseudo Aristotele e Abentofail il filosofo autodidatta. Ha affrontato anche altri filosofi come Al - Kindi, Al - Farabi, Avicenna e al-Ghazali. Ha approfondito inoltre l'influenza dei mistici musulmani nei mistici cristiani, soprattutto in San Juan de la Cruz. Ha tradotto alcune opere fondamentali, come la descrizione di Giovanni Africa e la teologia dello Pseudo - Aristotele, tutte con note molto interessanti .

Un argomento che ha sempre suscitato l'interesse di P. Luciano è stato sant'Agostino e il suo Ordine. Da Agostino aveva tratto ispirazione per chiarire i principi fondamentali del monachesimo. E all'interno dell'Ordine si occupò in particolare di Fray Luis de León e soprattutto San Alonso de Orozco, che ammirava e venerava. Di quest'ultimo ha scritto una biografia e ha pubblicato gli atti del processo della sua beatificazione. Ha scritto diversi testi per evidenziare la statura intellettuale del Santo, ha promosso la pubblicazione della sua opera completa.