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Archivio news:  VENERABILE JOSSA

Immagine di Giovan Battista Jossa

Immagine di Giovan Battista Jossa

 

 

IL VENERABILE GIOVANNI BATTISTA JOSSA

a Napoli, Parrocchia Maria SS. del Buon Consiglio

 

 

 

 

Il Centro Culturale Agostiniano onlus ricorda la

 

Solenne Concelebrazione e Benedizione della nuova tomba del Ven. Giovan Battista Jossa

 

 

Usciere del Tribunale di Napoli e Terziario Agostiniano Napoli

 

 

GIOVEDI' 22 APRILE

- ore 19.00 Prof. Vincenzo Maddaloni Gli Agostiniani, il Ven. P. Fedele Amalfi, OSA, ed il Ven. Giovan Battista Jossa, Laico Agostiniano

 

LUNEDI' 26 APRILE

- ore 19.00 S.E. Mons. Giovanni Scanavino parlerà sul tema Il Terz'Ordine Agostiniano ed il Ven. Giovan Battista Jossa, Terziario Agostiniano

 

MARTEDI' 27 APRILE

- ore 19.00 saluto del Rev. do P. Rocco Ronzani, Consigliere Provincia Agostiniana d'Italia

- P. Fernando Rojo

L'iter del Processo di Canonizzazione e la situazione della causa del Ven. Giovan Battista Jossa

- Prof.ssa Marcella Somma

Il Venerabile Giovan Battista Jossa negli anni della restaurazione borbonica e nel nostro tempo: una figura da amare e da rivalutare.

 

 

Giovanni Battista Jossa nacque a Napoli nel gennaio 1767 e fu battezzato il 21 dello stesso mese, nella parrocchia di S. Maria a Piazza; ancora ragazzo rimase orfano del padre, che aveva il compito di custode presso il Presidente del Regio Consiglio, supremo tribunale del Regno di Napoli, nel contempo amministrava i beni di alcuni facoltosi signori. Fu apostolo nelle cinque carceri cittadine, aiutando specialmente i più derelitti e cenciosi carcerati, esortandoli alla penitenza. Due volte Gesù Cristo gli apparve come malato sofferente per essere curato; colpito da una dolorosa e grave malattia, che lui accettò come una prova, per essere più vicino alle sofferenze di Cristo; morì il 4 luglio 1828 a 61 anni. Fu sepolto secondo il suo desiderio, nella Chiesa di S. Agostino alla Zecca dei padri agostiniani; nel 1853 fu introdotta la causa di beatificazione; nel 1935 il cardinale arcivescovo di Napoli Alessio Ascalesi, ne fece la ricognizione canonica delle reliquie; il decreto sulle sue virtù e il titolo di venerabile sono del 22 giugno 1972.