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GAUDEAMUS OMNES

Musica sacra del Seicento italiano

 

Pavia in S. Pietro in Ciel d'Oro ore 21

24 aprile 2014

 

 

 

Collegium Pro Musica con strumenti d'epoca

 

Stefano Bagliano, flauto e direzione

Fabiano Martignago, flauto

Erich Oskar Huetter, violoncello

Piermario Grosso, clavicembalo

Barbara Zanichelli, soprano

 

 

Programma

 

Tarquinio Merula (1594ca- 1665) Mottetto spirituale "Gaudeamus Omnes"

Battista Riccio (ca.1609-ca.1621) "Iubilent omnes"

Giovanni Paolo Cima (ca.1570 -1622) Sonata a tre da "Concerti ecclesiastici"

Claudio Monteverdi (1567-1643) "Laudate Dominum"

Gerolamo Frescobaldi (1583-1643) Canzone ventesima a due, canto e basso

Claudio Monteverdi Mottetto "Confitebor tibi Domine"

Dario Castello (prima metà del XVII sec.) Sonata Seconda

Giovanni Legrenzi (1626-1690) "Angelorum ad convivia"

Dario Castello Sonata Ottava

Lucrezia Orsina Vizani (1590-1662) "Laudate dominum omnes gentes"

 

Gaudeamus omnes

Gaudeamus omnes in Domino diem festum celebrantes sub honore Sanctorum omnium: de quorum solemnitate gaudent angeli, et collaudant Filium Dei. Exsultate iusti in Domino: rectos decet collaudatio. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc, et semper. Et in saecula saeculorum. Amen

 

Iubilent Omnes

Iubilent Omnes filii Dei, Canite Cantores et annunciate populis Alleluia Iubilantes et exultantes in himnis et canticis in cordis et organo in cymbalis bene sonantibus et in cymbalis Iubilationis, quoniam Dominus ipse est Deus ipse fecit nos et non ipsi nos cantemus et exultemus. Alleluja.

 

Laudate Dominum

Laudate Dominum in sanctis ejus; laudate eum in firmamento virtutis ejus; Laudate eum in virtutibus ejus; laudate eum secundum multitudinem magnitudinis ejus; Laudate eum in sono tubæ; laudate eum in psalterio et cithara; Laudate eum in tympano et choro; laudate eum in chordis et organo; Laudate eum in cymbalis benesonantibus; laudate eum in cymbalis jubilationis; Omnis spiritus laudet Dominum! Alleluja.

 

Confitebor

Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo: in consilio justorum et congregatione. Magna opera Domini: exquisita in omnes voluntates ejus. Confessio et magnificentia opus ejus: et justitia ejus manet in saeculum saeculi.

 

Angelorum ad convivia

Angelorum ad convivia mortales surgite, accurrite lætantes, ad escam æternitatis fideles animæ parate præcordia. Vovete suspiria, parate præcordia. Sub cibi specimine vos nutriet Deus, vos sanguinis munere depascet ad æthera, sub. Sub Carnis velamine iam sedet se Christus nunc fidei sub lumine, sub pane se donat. Misteria divinitatis mortales colite, adorate, felices sub pane, sub potu en Deus descendit ad terræ salutem. Qui sydera movet se stringit sub cibo ut vita mortalium, ut vita mortalium delatet ad Cæ-lum. Errores fugate, mundate vos pectora, vos culpas de-le-te, et flete vos crimina. Amantes virtutes salutem sic querite, hoc cibo refecti perfecti sic sapite.

 

Laudate Dominum

Laudate Dominum omnes gentes, Laudate eum, omnes populi, Quoniam confirmata est, Super nos misericordia eius, Et veritas Domini manet in aeternum. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio, et nunc, et semper. Et in saecula saeculorum. Amen

 

 

Alla fine del Rinascimento accade in Italia una grande rivoluzione musicale: la musica viene modellata sul ritmo della parola. La monodia accompagnata dei greci diviene il modello fantastico per creare una nuova musica che possa intrattenere con il testo un rapporto più autentico e originario. Nascono il recitar cantando e la monodia accompagnata, e con loro inizia l'era barocca. Questa rivoluzione tocca anche la musica sacra. La retorica, gli affetti, l'espressività, il virtuosismo strumentale e vocale, l'improvvisazione, l'ornamentazione il ruolo centrale del solista sono le caratteristiche di questa "Musica Nova". Il concerto coglie proprio questo primo periodo del Barocco, con un'esplosione di creatività, rinnovamento formale e stilistico.

Il Laudate Dominum e il Confitebor di Monteverdi, lo Iubilent di Riccio, il Gaudeamus di Merula sono straordinari esempi di questo nuovo stile in cui il virtuosismo vocale di Barbara Zanichelli è al servizio dell'espressione più fedele del senso dei Salmi, secondo l'idea autenticamente agostiniana del servizio della musica alla parola sacra. La stessa fantasia, gioia, estro, virtuosismo si respira nelle pagine di Castello (compositore geniale e collega di Monteverdi a Venezia), Cima e Frescobaldi dove l'invenzione strumentale è sempre al servizio dell'espressione degli affetti e le composizioni obbediscono solo alla legge del chiaro ordine del discorso, dell'arte oratoria, della retorica, dell'espressione ordinata degli affetti più estremi: come in un quadro di Caravaggio.

 

 

BARBARA ZANICHELLI

Nata a Parma e diplomata in Violino nel Conservatorio della stessa città, si è in seguito dedicata al Canto, studiando con l'insegnante russo Anatoli Goussev a Milano. Si è perfezionata nella prassi esecutiva della musica barocca con Cristina Miatello, Claudine Ansermet e Roberto Gini, nel repertorio belcantistico con Luciana Serra, Sergio Bertocchi e Sherman Lowe e nella vocalità contemporanea con Luisa Castellani, sotto la cui fondamentale guida consegue 'con lode' il "Diploma di Perfezionamento" presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.

Come soprano dell'ensemble vocale a cappella "Vox Altera", vince il Primo Premio assoluto al Concorso internazionale "Luca Marenzio" dedicato a formazioni vocali madrigalistiche, tenutosi a Coccaglio (BS), commissione presieduta da Claudio Gallico e Anthony Rooley. Svolge intensa attività concertistica come interprete del repertorio antico e contemporaneo in tutte le più importanti sale e festival italiani ed europei, con tournée in Usa, Russia, Lettonia, Colombia.

Ha collaborato con musicisti quali M.W.Chung, T.Fisher, A.Richard, E.Gatti, B.Kujken, P.Németh, R.H.Platz, L.Pianca, G. Bernasconi, O.Dantone, F.M.Bressan, V.Parisi, C.Cavina, G.Capuano, W.Merz, interpretando anche partiture in prima esecuzione assoluta di compositori come K.Stockhausen, G.Bryars, S.Gervasoni, F. Hoch, approfondendole con gli autori stessi.

Il suo grande interesse per il repertorio medievale, dal Canto Gregoriano all'Ars Nova, la porta da diversi anni ad indirizzare sempre più la sua attività d'interprete verso collaborazioni con quei musicisti che si dedicano a questo repertorio, primo fra tutti l'ensemble Mala Punica, di cui è membro stabile da vari anni, diretto da Pedro Memelsdorff, attivo a livello internazionale ed importante interprete dell'Ars Nova; ad approfondirne lo studio seguendo dal 2005 i corsi di Semiologia e Canto Gregoriano tenuti a Cremona da N.Albarosa, J.B.Göschl, G.Conti, T.Molisani; inoltre a fondare e dirigere il gruppo vocale femminile STUDIUM che si propone di affrontare il repertorio medievale, dal gregoriano classico alla prima polifonia e alcune tendenze di quello contemporaneo.

Molto attiva anche nell'ambito dell'insegnamento del canto, ha tenuto corsi di perfezionamento vocale-stilistico al Biennio del Conservatorio di Potenza, al Corso di Musica antica di Gijon in Spagna, ai corsi d'aggiornamento organizzati dalla provincia di Firenze e presso associazioni corali. Dal 2007 è docente di Canto, oltre che assistente di Luisa Castellani, presso il Conservatorio della Svizzera Italiana.

Ha partecipato a dirette radiofoniche italiane ed europee tra cui RAI radio3, ORF, RSI2, DRS2, SWR2, RSR Espace 2, WDR3 e ha registrato per varie case discografiche tra cui ERATO, ARCANA, CHANDOS, VIRGIN, GLOSSA, STOCKHAUSEN-VERLAG, NAIVE, AEON.

 

COLLEGIUM PRO MUSICA

L'ensemble Collegium Pro Musica, fondato nel 1990 e diretto dal flautista Stefano Bagliano, è una formazione specializzata nel repertorio musicale barocco, eseguito secondo lo stile dell'epoca e con l'uso di copie di strumenti originali. I componenti del gruppo hanno alle spalle un'intensa attività concertistica a livello internazionale. Il Collegium Pro Musica si è esibito insieme a celebri interpreti, tra cui le cantanti Emma Kirkby, Roberta Invernizzi e Gemma Bertagnolli, la violinista Monica Huggett e il clavicembalista Bob Van Asperen. Stefano Bagliano e il Collegium Pro Musica hanno suonato per molti fra i più prestigiosi festival e organizzazioni musicali in USA, Giappone, Cina, Canada, Israele, Turchia e tutta Europa, sempre riscuotendo calorosi consensi. Il Collegium ha all'attivo una intensa attività discografica avendo registrato - per le etichette Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Nuova Era e Tactus -, musiche di Telemann, Vivaldi, B. Marcello, G. Sammartini, N. Fiorenza, A. Scarlatti, Graupner e Graun, Stradella, Bitti etc. Importanti riviste e magazines musicali sono usciti in edicola con in allegato un CD realizzato dal Collegium Pro Musica, tra cui CD Classics e due volte la prestigiosa Amadeus. Fra i più recenti lavori discografici, la registrazioni con l'integrale dei Concerti per flauto op. 10 di Vivaldi (Stradivarius) e con l'integrale dei Concerti da Camera di Vivaldi (Brilliant, 3 CD) hanno ricevuto entusiastiche recensioni a 5 stelle sui mensili "Musica", "Amadeus" e "Fanfare".

 

STEFANO BAGLIANO

Stefano Bagliano è uno fra i virtuosi di flauto diritto che oggi si stanno facendo maggiormente apprezzare a livello internazionale. Diplomatosi al Conservatorio "Pollini" di Padova, si è perfezionato in flauto dolce e musica antica con F. Brüggen, K. Boeke, W. Van Hauwe e P. Memelsdorff e in direzione con F. Dorsi. Intrapresa l'attività concertistica, con l'ammirazione e la stima di flautisti quali Frans Bruggen e Walter Van Hauwe, ha eseguito oltre 700 concerti in veste di solista per prestigiosi festival e istituzioni in tutta Europa, America e Asia.

In qualità di solista con orchestra ha suonato con Moscow Chamber Orchestra, Les Boreades di Montreal, Solisti della Scala di Milano, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Alaria Ensemble di New York, Academia Montis Regalis, Mainzer Kammerorchester, L'Arte dell'Arco, Ensemble Baroque de Nice, Orchestra da Camera di Istanbul, Milano Classica, Accademia I Filarmonici di Verona, Ensemble Seicentonovecento Roma, Orchestra Toscanini Parma, Orchestra da Camera della Campania, Macedonian Philarmonic Orchestra, con direttori quali A. Curtis, R. Barshai, G. Garbarino, L. Piovano, A. Nanut, F. Colusso, V. Bulakhov; per la musica da camera con M. Huggett, B. Van Asperen, O. Dantone, V. Ghielmi, S. Azzolini, C. Chiarappa, F. Guglielmo, L. Duftschmid, E. Bronzi, A. Coen, H. Bouman, C. Astronio, F. Nicolosi, R. Jaffe, Quartetto Casal. Molto intensa è l'attività discografica, con più di 20 CD registrati come solista per varie etichette italiane ed estere. Sulla rivista americana"Fanfare", la scorsa primavera il critico James Altena ha scritto di Stefano Bagliano "non ho mai sentito suonare così bene il flauto diritto" (a propostito del triplo CD con l'integrale dei Concerti da Camera di Vivaldi).

Attivo anche in campo didattico, ha tenuto e tiene corsi, seminari e masterclasses per vari enti tra cui ISA Sommer Akademie dell'Università di Vienna, Istituto Gnessins di Mosca, Corsi di Musica Antica FIMA ad Urbino, Boston Recorder Society, Conservatorio di Oporto-Portogallo, Accademia Europea di Musica Antica Bolzano, Societé Valaisanne de la Flute di Sion-Svizzera, Conservatori di Torino, Genova, Bari, Pescara, Campobasso e Cosenza, Corsi Musicali di Genova Nervi e di Monte San Savino. E' docente di flauto dolce e musica da camera per voci e strumenti antichi presso il Conservatorio "Pedrollo" di Vicenza.