Percorso : HOME > Tradizioni agostiniane a Cassago >  Lampada

Lampada di  sant'Agostino

Offerta dell'olio da parte del Sindaco Gaetano Sala nel 1978

Offerta dell'olio da parte del Sindaco Gaetano Sala nel 1978

 

 

 

LAMPADA DI SANT'AGOSTINO

 

 

Nel 1961 la locale sezione del partito della Democrazia Cristiana propone alla Amministrazione Comunale di offrire una lampada e l'olio da riporre sull'altare di sant'Agostino.

La Sezione della Democrazia Cristiana offrì la lampada a nome del suo segretario politico Pierino Cattaneo, che diventerà poi il secondo presidente dell'Associazione S. Agostino nel 1973. L'Amministrazione nella figura del Sindaco Eugenio Colnago, con delibera n. 1686 del 4 agosto 1961 decise di "accogliere favorevolmente la richiesta avanzata dalla locale sezione della democrazia Cristiana e pertanto di assumere a carico del bilancio comunale annualmente a partire dal prossimo esercizio, la spesa prevista di L. 15.000 per l'acquisto dell'olio occorrente per il mantenimento in perpetuo di una lampada votiva, da erigersi con la partecipazione della popolazione cattolica su iniziativa della locale Sezione della Democrazia Cristiana nell'interno della Chiesa parrocchiale a ricordo e venerazione di S. Agostino al quale per tradizione le forze cattoliche di questo comune sono legate spiritualmente. Alla predetta spesa a far luogo dal 1962 si provvederà imputandola in apposito stanziamento che verrà istituito nel relativo bilancio dell'esercizio, nella parte tra "le spese obbligatorie straordinarie" senza tuttavia, tenuto conto della modesta spesa, compromettere la situazione finanziaria del bilancio medesimo."

La lampada fu offerta il 3 settembre di quell'anno alla presenza del Ministro del Commercio con l'Estero on. Martinelli. Quella fiamma che arde ancora oggi è diventata il simbolo odierno di una tradizione secolare che lega Cassago al suo Patrono.

 

 

Dal Notiziario parrocchiale, anno II, n. 16 di aprile 1975

 

Sono trascorsi tredici anni dal giorno in cui il Comune di Cassago accogliendo la richiesta di un gruppo di cittadini, con delibera n. 31, Prot. 1686 in data 4 agosto 1961, si è impegnato a mantenere l'olio che alimenta la lampada votiva che arde davanti all'altare di S. Agostino quale testimonianza della riconoscenza dei Cassaghesi verso il Santo che la tradizione vuole ospite del nostro paese nel lontano 386.

Ma l'usura del tempo e i pochi mezzi a disposizione al momento dell'acquisto hanno fatto sì che l'attuale lampada non è più decorosa per lo scopo per cui si è voluta. Si tratta quindi di acquistarne un'altra più decorosa ed artistica che testimoni la nostra fede e il nostro amore per il nostro compatrono S. Agostino, che come scriveva Mons. Biraghi nel 1854 « il Comune e la Parrocchia nel secolo XVI nella persuasione che S. Agostino avesse miracolosamente liberato il paese dalla pestilenza lo dichiarò suo Patrono». Sull'esempio dei nostri antichi padri il Presidente dell'Associazione unitamente al Parroco fin d'ora. ringraziano chi vorrà darci una mano per la realizzazione di quest'opera.

Ci sproni a fare questo quanto scriveva il nostro defunto Presidente Cattaneo Pasquale a chiusa di lavoro di ricerche storiche: «Termino questo in fausta coincidenza il giorno 3 settembre 1961 in cui i Cassaghesi nel celebrare la festa di S. Agostino hanno offerto una lampada votiva accesa da S. E. il Ministro on. Mario Martinelli, lampada che vuole essere di riconoscenza per i benefici ricevuti nel corso dei secoli da S. Agostino e simbolo della tradizione del suo soggiorno tra loro, che qual fiamma non s'è mai spenta e che sempre arderà, fatta più viva dalla conferma della critica storica, tra cui inserisco questo mio scritto che vuole essere la mia parte di olio "ad alendam flammam" ».

Il presidente Cattaneo Pierino

 

 

 

dal Notiziario Parrocchiale, anno III n. 34 dicembre 1976

di Pierino Cattaneo

 

Nel lontano 386, il 13 Novembre, Agostino a Cassiciacum assieme alla madre, al figlio, al fratello, agli amici celebrava il suo trentaduesimo compleanno. L'Associazione Sant'Agostino ha ritenuto opportuno iniziare proprio dal 13 Novembre il Decennio di preparazione al XVI Centenario della permanenza del Santo nel nostro paese. Diverse sono state le manifestazioni che hanno caratterizzato il sabato 13 e la domenica 14 Novembre. Per primo: la solenne Messa celebrata dal Provinciale degli Agostiniani, padre Angelo Giussani che nella omelia disse parole vibranti e buone a tutti i cassaghesi che riconoscono in Agostino un ospite ed loro maestro esemplare.

Alla presentazione dei doni, l'Associazione Sant'Agostino ha consegnato una artistica Lampada (riproduzione di una antica) e risultato di una pubblica sottoscrizione che venne collocata davanti all’altare del concittadino santo. L'opera in bronzo è stata disegnata dal pittore Roncoroni Luciano (1913-1993) di Como e fusa dal prof. Carmine d'Antonio di Milano. Reca incise, in rilievo, le parole latine dettate dal Parroco: Pax Tibi vita luminisque decus Augustine noster Cassiciaci MCMLXXVI Beato clientes Patrono che liberamente tradotte significano: «A te, o Agostino nostro concittadino, una sconfinata vita di beatitudine (nel ricordo del De Vita beata composto a Cassiciacum) e splendore di luce (per la mente ed i cuori). Al beato "fornitore" (di sapienza e di emozioni divine) i tuoi clienti di Cassago nell'anno 1976». Padre Giussani incensava ed aspergeva la Lampada mentre il Parroco pregava con parole tolte dalle Opere di sant'Agostino.