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Legato Visconti

Lo stemma visconteo

Lo stemma visconteo

 

 

 

LEGATO DI MONS. VINCENZO VISCONTI

 

 

Nelle sue disposizioni testamentarie rogate nel 1797 dal Notaio milanese Giorgio de Castilla, mons. Giovanni Vincenzo Visconti di Modrone dispose un annuo legato a favore della Cappella di sant'Agostino nella chiesa parrocchiale di Cassago.

Questo abate, figlio del fu conte Carlo, era Prevosto della Chiesa Metropolitana milanese: morì il 23 aprile 1798, lasciando un legato di 12 zecchini, sei dei quali dovevano essere impiegati alla annua celebrazione della Festa di sant'Agostino nella chiesa parrocchiale di Cassago e gli altri sei per celebrare un Officio da requiem nell'anniversario della sua morte.

Questo legato venne sempre adempiuto grazie al pagamento annualmente eseguito dal di lui erede Duca Visconti di Modrone: "Celebratum fuit Officium Anniversarium pro sacerdote Joanne Vincentio Vicecome Modrone cui interfuerunt subscripti sacerdortes ... 1799, 22 Aprilis."

Il legato fu regolarmente segnato sul libro Funerali, Uffici e funzioni diverse a carico della Confraternita del SS. mo Sacramento fino al 1811. dal 1812 la sua esecuzione venne annotata fino al 1947 in un apposito quadernetto intitolato: "Officium Anniversarium pro Sacerdote Vicecomite Modrone 1812 ad ..."

Nel 1828 il parroco Michele Castelli unitamente alla Fabbriceria volle assicurare il legato iscrivendolo all'Imp. Regio ufficio delle Ipoteche di Lecco, in conformità alle disposizioni della Sovrana patente del 19 giugno 1826. D'accordo con il Duca Carlo Visconti di Modrone, vennero ipotecati due suoi pezzi di terra censiti in Cassago, il primo al mappale 344 di 20 pertiche e stimato del valore di 135 scudi; il secondo parte del 345 di 5 pertiche e 17 tavole, stimato 42 scudi circa.

L'ipoteca fu registrata il 30 giugno dello stesso anno e fu regolarmente rinnovata alla sua scadenza decennale nel 1838 e seguenti.

Successivamente nel 1865 il legato fu affrancato con istrumento del 13 gennaio dal notaio Giuseppe Velini, mediante due distinte cartelle del Debito Pubblico della rendita lorda di L. 65 ciascuna e che nel 1905 rendevano ancora le 104 lire nette iniziali.

Di concerto, come annotò il parroco Biffi, "... siccome però il corrispettivo per l'anniversario era originariamente di Milanesi L. 90 pari ad italiane 69,12 ora ricevendone appena 52 si può ridurre il numero dei Sacerdoti da 12 a 10, tanto più che c'è da dare tanto di più pei vestiti, cantare, cerimoniere, sagrista ..."

Nel 1912 la rendita scende a 91 lire, finchè qualche anno dopo, nel 1947, fu riassorbita e annullata del tutto.

Questo legato permise una maggiore continuità nella celebrazione della festa di sant'Agostino: dal 1836 ne abbiamo una documentazione annuale accurata e regolare.