Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Pilgram AntonPITTORI: Pilgram Anton

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
PILGRAM ANTON
1495
Tubinga, chiesa di san Giorgio o Stiftskirche
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
L'artista realizzò questa scultura per il pulpito della chiesa di san Giorgio a Tubinga, dove Agostino appare in compagnia degli altri tre Dottori della Chiesa. Tutti i quattro santi, Gregorio, Ambrogio, Gerolamo ed Agostino, sono raffigurati seduti ad una scrivania in stile gotico all'interno di una piccola nicchia che assolve la funzione di studiolo. Qui Agostino indossa i paramenti episcopali con in testa la mitra ed ha lo sguardo rivolto verso le pagine del Vangelo di Giovanni che un'aquila tiene ben aperto. Il volto del santo esprime la sua profonda attenzione al contenuto che sta leggendo in quelle pagine, da cui trae ispirazione per comporre le pagine delle sue opere. Il volto del santo ha lineamenti netti ed altamente espressivi.
La Collegiata di San Giorgio a Tubinga, detta comunemente Stiftskirche, è il principale edificio di culto della città, consacrato secondo il rito protestante-luterano che raccolse intorno a sé molte città tedesche nella seconda metà del XVI secolo. Costruita come chiesa cattolica, deve la sua fama alla decisione - da parte di Eberhard im Barte, conte di Tubinga - di spostare da Sindelfingen a Tubinga l'importante Convento dei Canonici Regolari, con tutto il trasferimento finanziario che ne conseguì, e che aumentò il prestigio della città, negli anni in cui vi veniva fondata l'Università (a fine Quattrocento).
Arricchita da una splendida torre campanaria e, all'interno, dai sepolcri dei Duchi del Württenberg, la Collegiata presenta anche un Polittico attribuito ad Hans Leonhard Schäufelein (allievo del celebre Albrecht Dürer) e delle finestre artistiche di Peter Hemmel di Andlau (realizzate a Strasburgo nella seconda metà del XV secolo).
Anton Pilgram
Architetto e scultore boemo, Pilgram nacque a Brno verso il 1460. Inizia a operare in Svevia partecipando alla costruzione della chiesa di Sankt-Kilian a Heilbronn e quindi a quella di San Giorgio a Schwieberdingen. Si ritiene che il suo primo autoritratto sia conservato nella Cappella di san Lorenzo a Rottweil, dove, riprendendo la tradizione degli architetti medievali che si facevano discretamente raffigurare nelle loro costruzioni, lo troviamo nel Weckenmännle. Dal 1500 al 1511 è impegnato nel cantiere della chiesa di san Giacomo Maggiore a Brno. Nella sua città natale nel 1510-1511 realizzerà la singolare opera del portale tardo gotico del Municipio Vecchio, dai caratteristici pinnacoli ritorti. Fra il 1511 e il 1515 partecipa al cantiere del Duomo di Vienna, dove realizza la cantoria gotica dell'organo, con un suo famoso autoritratto, dove si auto rappresenta con gli strumenti da lavoro, compasso e squadra. A Vienna realizza anche il Pilgramkanzel, il suo capolavoro e una delle sculture più straordinarie del tardo gotico. Questo pulpito presenta complicati intrecci e trafori gotici, domina la navata centrale ed è decorato con le statue dei quattro Padri della Chiesa oltre che da piccole sculture di animali diabolici scacciati da un cane. Da una piccola finestrella, la Fenstergucker, si affaccia lo stesso Pilgram. Lo scultore morì a Vienna nel 1515.