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Africa romana: Il Gebel libico

Il teatro di Leptis Magna

Il teatro di Leptis Magna

 

 

IL GEBEL LIBICO

 

 

 

Geograficamente parlando la caratteristica dominante della Libia è il gebel, un altopiano roccioso che sale a un'altezza di 700 metri immediatamente dietro la costa. In questa zona, dove il clima tende ad essere mediterraneo con piogge stagionali, si coltivano fin dall'antichità più remota l'ulivo, la vite e la palma dattilifera. È su questa zona che i Fenici, citati da Omero e dalla Bibbia, stabilirono fin dal 1000 a. C. centri di commercio chiamati emporia.

Nel quinto secolo in quelli creati da loro, di Sabratha, Oea (Tripoli), e Leptis Magna, si commerciava in avorio, oro e rubini portati dall'Africa centrale sulle lunghe strade carovaniere. E poiché su tutto questo percorso i pozzi del deserto distavano fra loro una giornata di cammino e s'incontravano anche abbastanza frequentemente pascoli, bisogna dedurne che in quel tempo il livello dell'acqua nell'interno del Sahara era più alto di oggi.

Le merci venivano trasportate da buoi e cavalli.

Oea (Tripoli) aveva un porto naturale; Sabratha, situata sul mare aperto, ne era sprovvista; e Leptis Magna disponeva del porticciuolo fluviale naturale formato dall'Uadi Lebda. Cartagine continuò lentamente a ingrandire queste città mentre teneva lontani i Greci e fissava al Golfo delle Sirti il limite della loro espansione a ovest. La caduta di Cartagine nel 146 a. C. fece entrare nell'Impero Romano queste città degli emporia.

Sallustio c'informa che una delle tre Leptis, fondata dai Tirii «è situata fra le due Sirti». Del mare solcato da navi commerciali dice che «presso la costa è molto profondo; più al largo dipende dal caso: profondo in certi punti, in altri, in certe condizioni atmosferiche, è pieno di secche. E quando si gonfia e i venti delle intemperie lo sferzano facendolo infuriare ...».

Non sembra comunque che il commercio vi fosse ostacolato. Nel 106 a. C., quando sul posto c'era già una guarnigione, arrivò negli emporia il primo commerciante romano. Ne conosciamo il nome: Herennius. A Sabratha, la più occidentale delle tre città libiche, faceva capo, dopo aver superato le dune di sabbia, la strada romana costiera di Nerva.