Percorso : HOME > Africa agostiniana > Siti archeologici > Gemellae

AFRICA ROMANA: Gemellae

Vista della città romana con il tempio a Djemila

Vista della città romana con il tempio

 

 

GEMELLAE

 

 

 

L'antica Gemellae, l'attuale el Kesbat, fu una città costruita dai Romani sull'estremo limite delle ardenti ed aride sabbie del deserto del Sahara. Numerosi sono i resti di edifici romani che tuttora sono visitabili.

Latrine pubbliche lungo la via a Gemellae

Latrine pubbliche

Nelle immagini sono riportati gli edifici del tempio, resti musivi e monumentali e una latrina con molti posti che si trovava lungo la strada principale prima di entrare in città.

La scoperta di una serie di epigrafi di grande interesse ha permesso di datare con certezza la fondazione di questa posizione avanzata nel sistema militare romano all'epoca del regno di Adriano.

La conoscenza dei nomi di alcuni legati comando della Numidia e le date della loro presenza nel presidio ha permesso di seguire l'evoluzione di questo confine della Numidia dal regno Adriano fino a quelli di Valeriano e Gallieno. La prima unità presente a Gemellae risale al 126 d. C. forse in un campo temporaneo, è la coorte I Chalcidenorum una unità siriana composta da arcieri di stanza in Africa fin dai tempi dei Flavi. La sua presenza ha preceduto il distaccamento della Terza Legione nel 132, che costruì un accampamento come mostra la doppia dedicazioneo della porta Pretoria e il portico d'onore dei Principi sotto il legato di L. Varius Ambibulus. Ma è l'Ala I Pannoniorum, un corpo di cavalleria ausiliaria citato da Adriano nel suo discorso a Lambese nel 128, che è più frequentemente citato in quest'area. Questo reparto fu uno degli elementi operativi principali dell'esercito romano in questo settore avanzato della Numidia di cui Gemellae costituiva una importante base operativa. Uno dei suoi distaccamenti partecipò alla creazione nel 198 del Castellum Dimmidi. Fu questo corpo ad essere di stanza presso Gemellae durante il periodo critico della dissoluzione della Terza Legione fino al suo ritorno nell'anno 253.