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AFRICA ROMANA: Tiddis

Battistero a Tiddis di una chiesa paleocristiana

Battistero a Tiddis di una chiesa paleocristiana

 

 

TIDDIS

 

 

 

Interessanti sono le ricchezze storiche e turistiche del sito archeologico di Tiddis a 30 km circa fuori della città di Costantina, in piena regione numidica. Tiddis era una di quelle cittadine fortificate che proteggeva, verso sud, Costantina e tutta la zona costiera dalle incursioni berbere. La sua identificazione è stata possibile dopo aver ritrovato, con gli scavi, una stele con la scritta "Castellum Tidditanorum" mentre prima era localmente chiamata "Ksantina-el-Kdima" (l'antica Costantina).

Ma mentre Tiddis conserva memorie notevoli dell'epoca romana, con un arco per la porta della città, resti di templi e anche una chiesa bizantina, (restano poco più delle mura perimetrali) con due battisteri, Costantina invece, del periodo romano o bizantino ha quasi nulla.

L'antica Tiddis, che deve il suo nome al sorprendente colore rosso del terreno della campagna circostante (tiddis in arabo significa rosso), è insolita in quanto si trova su un pendio piuttosto ripido e quindi la propensione dei Romani per le vie diritte dovette cedere il passo alla praticità e il cardo si inerpica serpeggiando sul fianco della collina. Le rovine sono piuttosto estese e le più importanti sono le cisterne e i canali dell'acqua.

Pare che l'antica Tiddis si affidasse unicamente all'acqua piovana, quindi quasi ogni casa e ogni edificio aveva una cisterna per immagazzinarla. Si entra nel sito passando per la porta nord del Cardo e quasi immediatamente a destra si arriva a uno degli edifici più originali di Tiddis, il Tempio di Mithra con il grande fallo alato inciso. Sopra il sito vi è una specie di sauna naturale, poichè dalle profondità del suolo viene aria calda e umida.

 

 

 

Battistero a Tiddis di una chiesa paleocristiana

Battistero a Tiddis di una chiesa paleocristiana