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2013: festa Località

p. Charles Makanka direttore dell'Istituto S. Antonio a Cassago dal 2011 al 2013

p. Charles Makanka

 

 

FESTA DELLE LOCALITA'

Il matrimonio ... una volta

 

 

 

In occasione della festa delle Località l'Associazione S. Agostino ha preparato un manifesto da distribuire durante la S. Messa di domenica 15 settembre con l'intento di dare un contributo culturale e religioso alla manifestazione che ha coinvolto le diverse località cassaghesi.

Nell'occasione è stato rivolto il saluto da parte della Comunità a p. Charles Makanka direttore dell'Istituto guanelliano di Cassago che è stato trasferito all'Istituto san Giuseppe a Milano.

 

Sul foglietto distribuito erano riportati due testi che qui sotto vengono riprodotti:

 

 

LETTERA DI SANT'AGOSTINO ALL'UOMO PER AMARE UNA DONNA IN PIENEZZA E PER SEMPRE

 

Giovane amico, se ami, questo è il miracolo della vita.

Entra nel sogno con occhi aperti e vivilo con amore fermo.

Il sogno non vissuto è una stella da lasciare in cielo.

Ama la tua donna senza chiedere altro all'infuori dell'eterna domanda

che fa vivere di nostalgia i vecchi cuori.

Ma ricordati che più ti amerà e meno te lo saprà dire.

Guardala negli occhi affinché le dita si vincolino con il disperato desiderio di unirsi ancora;

e le mani e gli occhi dicano le sicure promesse del vostro domani.

Ma ricorda ancora, che se i corpi si riflettono negli occhi, le anime si vedono nelle sventure.

Non sentirti umiliato nel riconoscere una sua qualità che non possiedi.

Non crederti superiore poiché solo la vita dirà la vostra diversa sventura.

Non imporre la tua volontà a parole, ma soltanto con l'esempio.

Questa sposa, tua compagna di quell'ignoto cammino che è la vita, amala e difendila,

poiché domani ti potrà essere di rifugio.

E sii sincero giovane amico, se l'amore sarà forte ogni destino vi farà sorridere.

Amala come il sole che invochi al mattino.

Rispettala come un fiore che aspetta la luce dell'amore.

Sii questo per lei, e poiché questo deve essere lei per te, ringraziate insieme Dio,

che vi ha concesso la grazia più luminosa della vita!

(S. Agostino)

 

 

IL PANE DI SANT'AGOSTINO

 

Anni fa, quando ancora Zizzanorre era abitato da tante famiglie di contadini, si raccontava una bella storia che aveva come filo conduttore il cosiddetto "pane di sant'Agostino". La storia era ambientata nel Seicento e precisamente in un periodo particolarmente difficile come fu l'anno 1630 quando il contagio della peste si diffuse nel milanese e toccò drammaticamente anche la Brianza. Il racconto ci dice che i paesi di Cassago e Cremella, com'era una consuetudine dell'epoca, invocarono un santo protettore per proteggerli dalla peste e da una morte sicura. Si narra che si presentò sant'Agostino con in mano un pane: mentre i contadini lo supplicavano, lo gettò in alto verso il cielo. Il pane ricadde a terra e finì nella campagna di Cassago. La benevolenza del santo, o anche la prosperità, come starebbe a indicare il pane, elemento fondamentale del pasto quotidiano, aveva scelto Cassago. Il paese, salvato dalla peste, riconoscente e festoso per lo scampato pericolo, lo proclamò suo Patrono.

 

 

La Mostra fotografica NOIALTRI NEL MATRIMONIO è stata predisposta a Zizzanorre presso Villa Pedroli.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con: Associazione Sajopp Onlus, Associazione Freccia Rossa, Associazione Pensionati Cassaghesi, Associazione Storico Culturale S. Agostino, Gruppo Alpini Cassago, Oratorio S. Giovanni Bosco e Gruppo Comunale Protezione Civile