Percorso : HOME > Associazione > Attività > Mostre > Silvio Russo

2005: l'arte unisce le società

 Esposizione antologica di Silvio Russo

Esposizione delle opere di Silvio Russo

 

 

L'ARTE UNISCE LE SOCIETA'

Mostra antologica di Silvio Russo

 

sabato 14 - sabato 21 maggio

Villa Romagnoli nell'Istituto don Guanella ai Campiasciutti

 

 

 

 

Nativo di Bolzano all'etá di 19 anni Russo trova il suo mecenate nel papa Giovanni XXIII. Con l'aiuto di una borsa di studio ricevuta direttamente dal pontefice, Russo studia pittura alla scuola d'arte di Padova e all'accademia di belle arti di Venezia. Moderno "operatore artistico" sfidando concetti, tecniche e materiali tradizionali, Russo esplora la sfera scientifica, ricerca nuove vie di espressione, sperimenta tecniche del mondo industriale, interpreta cosmiche filosofie della dinamica era del computer e dello spazio.

 

Tra le sue realizzazioni in Canada e negli Stati Uniti:

La monumentale scultura "Sisterhood Solidarity" per i giardini del Quartiere Generale delle Nazioni Unite a New York (installazione permanente). Il disegno completo del Piano Affari del Toronto Stock Exchange a Toronto. La scultura sospesa per l’atrio del Quartiere Generale della IBM-Canada, Toronto. La scultura sospesa per l’atrio di Royal LePage (alta 24 metri) a Toronto.

 

Leader delle emergenti correnti artistico-tecnologiche, che interpretano le moderne direzioni "New Age", e profondamente interessato a ripensare un ruolo socialmente attivo per l'artista in questo mondo che cambia così rapidamente.

 

Le ispirazioni vengono inconsapevolmente da ogni parte. Si. Credo che se, umilmente, uno crea per così dire il "vuoto mentale", voglio dire che se uno, senza pregiudizio, lascia posto nel suo cervello a influssi che possano venirgli da ogni dove, permette il libero l'afflusso di intuiti e ispirazioni che vengono da ogni incontro, da ogni evento. Penso che si debba creare in se stessi una disponibilità, una libera "apertura" mentale quasi infantile. Il cervello, a nostra insaputa, elabora tutte le informazioni che riceve da ogni parte, da ogni cosa, da ogni evento, da ogni incontro. Così le intuizioni mi raggiungono ed "esplodono" ovunque, in auto mentre guido, mangiando, parlando con qualcuno, o lavorando, quando seguo liberamente il filo di una piegatura dopo l'altra di una carta, mentre mi rendo conto che mi sta portando a risultati che non sono quelli che "avevo previsti" ("libero" nel vero senso da ciò che preventivamente avevo pianificato, e mi lascio guidare dall'inconscio, dallo sconosciuto, curioso di rischiare di entrare nell'inaspettato).