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don Luca Ciotti

Mappa del percorso del Cammino di sant'Agostino

Il percorso del Cammino di sant'Agostino

 

 

 

Omelia di don Luca Ciotti

RIFLESSIONI SULLA FIGURA DI AGOSTINO

(Venerdì 28 agosto 2009)

Cassago, Chiesa Parrocchiale, Festività di Agostino di Ippona

 

 

 

Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i membri di questa comunità per l'accoglienza a questi giovani, anche a nome dei ragazzi che sono qui. Qualcuno ha notato che c'è un po' di movimento in oratorio. Vi dico che siamo ragazzi che veniamo da tutta la diocesi di Milano e siamo dell'Azione Cattolica Studenti.

Sapete che don Luigi [ora Parroco di Cassago] è stato assistente dell'azione cattolica studenti quando era a Varese e dunque è anche bello che ci si ritrovi in questo momento. Siamo qui, (alcuni di voi lo sanno anche dal foglietto che vi abbiamo dato), per aiutare a fare la segnaletica del cammino di Sant'Agostino. Allora è bello se in questa giornata di festa possiamo ritrovare i nostri cammini fino in fondo, i nostri cammini che si mettono davanti all'altare di pietra in questo giorno. E poi sono anche grato al Signore perché oggi è il mio compleanno e S. Agostino per me è un santo un po' particolare.

Ne parlavamo ieri sera con gli amici dell'Associazione S. Agostino, è anche il santo del mio paese. Io sono nativo di Casciago che è quell'altro paese che dice là si è convertito S. Agostino. "Si è convertito qui, si è convertito là."

Facciamo così.

Facciamo che noi possiamo dire grazie al Signore per aver scelto S. Agostino. E che si sia convertito qui o là, il dono grande è che Agostino si è convertito e che sia stato un dono per tutta la Chiesa. Quindi penso che sia un dono che condividiamo con tutta la Chiesa (la Chiesa intera) ed è bello che qui voi abbiate potuto fare tante ricerche, abbiate potuto trovare dei dati significativi. Anche questo è un dono che la vostra comunità ha fatto e fa a tutta la Chiesa. Provo a raccogliere qualche spunto da questa liturgia che eccelle in modo particolare. Vi sono diverse possibilità nella giornata di S. Agostino e questa è una scelta particolare che si custodisce nella vostra comunità. Provo a raccogliere qualche spunto per dire qualche cosa della sua vita. Mi sembra che Agostino ci consegni una vita prima di tutto in movimento.

La vita che abbiamo ascoltato leggere prima è la vita che dice le tensioni della sua età e del suo tempo. Ci parla della sua famiglia e dovremmo dire un po' di cose della sua famiglia. Dire che propriamente non è stato un modello da seguire, anzi ha fatto disperare parecchio la sua mamma. Ci parla della sua adolescenza inquieta e sregolata. Mi faceva pensare questa cosa. Pensavo a voi ragazzi e mi dicevo che anche voi in primo luogo siete ragazzi che raccolgono le tensioni della vostra età e anche del nostro tempo.

Allora questa è già una cosa che ci accomuna in modo particolare. Addirittura potremmo dire che Agostino è portatore di una certa inquietudine. Quante volte anche nel corso della nostra vita vi sono delle scelte da fare. Qualcuno ha già finito la maturità e dice "non so ancora cosa fare!". Quante volte abbiamo l'inquietudine nella nostra vita. Sentiamo una vita in movimento. Ma questa è una fase, una possibilità significativa. Una seconda cosa ci viene consegnata. Una vita capace di passare di conversione in conversione. E' caratteristica della vita di Agostino la parola conversione; la capacità di cambiare mentalità. Sapete che la parola conversione significa un cambiamento del modo di pensare. Nella lettura che abbiamo sentito, si dice che dopo una lunga battaglia interiore, (chissà che lotta avrà fatto ... chissà che tensione vi era dentro di lui), Agostino si decide a cambiare totalmente la sua vita. Però mi piace pensare che quel momento della conversione così significativo non è stato l'unico. Appunto, a dire un continuo passaggio di conversione in conversione.

Non aveva di sicuro in mente di diventare prete quando si è convertito, eppure a un certo momento il Signore gli ha chiesto questo. Prima diventando monaco, poi diventando prete e quindi finendo per diventare Vescovo. Anche questo fa parte della conversione della vita. Ma mi viene da dire questo: che è passato di conversione in conversione, di cambiamento in cambiamento con la quiete di chi rimane in ricerca, di chi non si sente ancora arrivato. Quando avrete pensato di essere arrivati è finita. Agostino ci consegna invece una vita capace continuamente di passare di conversione in conversione. Però dovremmo anche dire una cosa, che se scegliessimo una delle caratteristiche principali di Agostino, certamente diremmo che la sua è una vita che si mette in ricerca della verità, [ in ricerca della verità ]. Di lui abbiamo anche letto: "insaziabile ricercatore della verità".

E la verità, a volte soprattutto per i ragazzi viene ad essere come qualcosa un po' distante. Tant'è che quando qualcuno viene a dirci: "questa è la verità", spesso i ragazzi dicono: "tienitela per te! " E' interessante, però che noi la parola verità possiamo tradurla con la parola "autenticità". Agostino è stato uno che nella sua vita non ha fatto altro che cercare l'autenticità, ciò che potesse rendere autentica la sua vita. Nel racconto che fa della sua vita (ne ha combinate di tutti i colori ... veramente ...). Ne ha combinate di tutti i colori perché era alla ricerca della felicità della vita, di ciò che poteva dare autenticità, e si è accorto che tante cose forse non lo avrebbero portato ad essere una persona autentica. Ancora una cosa leggeremo più avanti nella preghiera dei fedeli e ci verrà detto che Agostino ha sofferto e ha detto di Dio: "Tu sei la Bellezza".

Bella questa immagine! "Tu sei la Bellezza".

E' arrivato a dire che la sua è stata una vita che ha trovato la bellezza. Ha trovato che Gesù è stato capace di rendere bella la sua vita. E' Gesù stesso la Bellezza e credo che questo sia significativo, anche noi cerchiamo qualche cosa, qualcuno che renda bella la nostra vita, tant'è che quando uno trova la morosa gli cambiano le giornate. Fino a quel momento a quel giorno era annoiato e poi da quel giorno ritrova un sacco di energie tali da dire: "bella la vita adesso, tutta un'altra categoria…!" Agostino può dire questo dal momento in cui ha incontrato il Signore Gesù che gli ha reso la "vita bella". Qualcuno dice che dobbiamo passare da una bella vita a una vita bella. Chissà se riusciremo? Infine, [... non finiamo più e qualcuno si addormenta. Qualcuno è stanco perché è andato tutto il giorno a segnare il percorso ... ] il Vangelo di oggi in tutto questo. Una vita in movimento, una vita capace di far passare di conversione in conversione; una vita che cerca l'autenticità, una vita che trova la bellezza. Agostino ricerca tutto questo e dice: "io scopro che una vita vale quando si offre." Il vangelo di oggi ci dice esattamente questa cosa, parlando del buon pastore, dice di una vita che si offre.

E allora, forse è proprio questo, ciò che rende autentica la mia vita, ciò la fa essere bella, è la capacità di offrire. Pensate che cosa interessante. Ci è dato questo potere, il Vangelo di oggi ci dice ho il potere di dare la vita in offerta. Anche a noi , anche ad ognuno di noi è dato questo potere. Chissà se riusciremo ad usarlo bene, chissà se riusciremo a spenderlo bene. Allora io mi chiedevo anche questa cosa: che cosa potrebbe voler dire per un giovane del duemila, del terzo millennio, offrire la vita. Forse Agostino ci suggerirebbe alcune cose. Le ha già suggerite, provo a ritirale insieme. Ci direbbe forse così: "cerca la verità", cerca ciò che rende autentica la tua vita, che non ti fa metter su le maschere, che non ti fa cercare altre cose, [ cerca ciò che rende autentica la tua vita]. Ma poi ancora, ci direbbe forse: in questa ricerca; [si potrebbe dire che la vita è come una caccia al tesoro] e in questa caccia al tesoro cogli anche gli indizi che forse sono già nella tua vita. Forse tu rischi di non coglierne la bellezza. Il Vangelo è già dentro nella nostra vita. Il Signore Gesù è già dentro nel presente della nostra vita, eppure noi rischiamo di lasciarlo da parte. C'è qualcos'altro ancora. Non farti fregare dalla voglia di possedere per te.

Lasciati attrarre dalla possibilità di offrire la tua vita. Quando noi incontriamo qualcuno così rimaniamo attratti. Quando noi incontriamo qualcuno che ha offerto la sua vita per qualche cosa di particolare, rimaniamo attratti. Appunto, non lasciarti fregare dal tenere per te la tua vita, ma lasciati attrarre dalla possibilità di spendere la tua vita per qualcosa di grande, per qualcosa di significativo. E infine, [altrimenti non andiamo a casa più ], una condizione: Tieni la tua vita in movimento, ovvero come dicevamo prima, non pensare di sapere già tutto, non pensare di essere già arrivato.

Allora forse, come Agostino, impareremo anche noi a dire: "Tu Signore ci hai fatti per Te, il nostro cuore non ha pace finché non trova riposo in Te."

 

 

don LUCA CIOTTI

Responsabile Azione Cattolica Studenti della Diocesi di Milano