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Cammino di S. Agostino: Tirano

Martirio di San Giacomo nella omonima chiesa di Teglio

Martirio di San Giacomo nella omonima chiesa di Teglio

 

 

Cammino di Sant'Agostino

ANNO GIACOBEO

LA TAPPA DA S. GIACOMO DI TEGLIO A TIRANO

domenica 26 settembre 2021

 

 

 

Camminata Giacobea valtellinese - da S. Giacomo di Teglio a Tirano, 14 (o 18) km

 

ore 8:00 Ritrovo con propria auto alla chiesa di S. Giacomo di Teglio, Via Chiesa 3 - Messa celebrata da Padre Michele

ore 9:00 Timbro della credenziale e partenza per Tirano lungo il Sentiero Valtellina (14 km)

ore 12:30 Arrivo al Santuario, visita e Timbro della Credenziale

ore 13:30 Pranzo al sacco oppure pranzo turistico presso il Ristorante Marianna di Tirano (dietro il Santuario): menù 20 Euro Antipasto/Pizzoccheri/Fetta di torta/Caffè

Ore 16:08 Treno da Tirano a Tresenda

Ore 16:17 Camminata da Tresenda a San Giacomo di Teglio lungo il sentiero Valtellina (4 km)

 

Totale della camminata: 18 km (chi non ce la facesse a fare gli ultimi 4 km può fermarsi a Tresenda e aspettare un auto da San Giacomo di Teglio, occorre accordarsi privatamente con l'autista per un fraterno passaggio).

Percorso molto semplice e adatto a tutti, lungo il sentiero Valtellina che è di fatto in quel tratto l'alzaia dell'Adda.

 

Chi non volesse partecipare alla messa delle 8:00, può trovarsi alle 9:00 per la partenza a piedi all'esterno della chiesa di San Giacomo di Teglio. Chi volesse partecipare al pranzo deve confermare la partecipazione entro giovedì 23 settembre sera.

La partecipazione è libera, è gradita un'offerta libera per la copertura delle spese organizzative.

 

 

La chiesa di S.Giacomo in Granìa a Teglio risale al XIV secolo e divenne parrocchiale nel 1423.

Fu restaurata più volte e nel 1906 fu privata di gran parte dell'aula per far posto a tre navate e a una facciata in stile neogotico. In fondo alle due navate laterali sono collocate due cappelle con altari marmorei, per i quali furono usati in parte elementi barocchi degli altari preesistenti.

La parte più antica dell'edificio, alla quale si accede salendo alcuni gradini, è costituita da una campata superstite e dal presbiterio con le volte e la parete di fondo decorate di affreschi, forse della fine del XVIII secolo, ma ridipinti, pare nel 1925 e cinquant'anni dopo. Davanti all'altare maggiore, in marmi intagliati, vi è una balaustra coeva, opera di un abile lapicida.

Sulla parete di destra della campata è collocata una tela raffigurante la Madre di S.Giacomo con i figli e Gesù, che regge il calice del dolore attribuibile a P.Ligari, anche se malamente ridipinta. Sul lato sinistro del presbiterio si apre una piccola cappella tutta affrescata da C.Valorsa. L'arco trionfale, reca sui due lati, le scene dello Sposalizio e della Natività della Vergine, e superiormente quelle della Circoncisione di Gesù e la Visita dei Re Magi.

Sulla parete di sinistra si vede la Presentazione al tempio. Su quella di fondo sono raffigurati: in alto l'Assunta tra due angeli e ai lati due fedeli o due santi; sulla parete di destra si notano la Fuga in Egitto e una finestrella chiusa, nella strombatura della quale si legge la data "1544 - Die 12 Augusti". Sulle due vele laterali sono dipinti due angeli musicanti.