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brianza romana: Arcore

Busto marmoreo di Drusilla

Busto marmoreo di Drusilla

 

 

ARCORE

 

 

 

 

 

Un'iscrizione si rinvenne nella terra di Arcore, posta quattro miglia sopra di Monza, scolpita in un bellissimo marmo bianco, che rammenta Giulia Drusilla, figlia di Germanico, tanto nota per i trasporti d'amore verso la medesima del fratello imperatore Caligola. Drusilla cessò di vivere l'anno 28 d. C. Questo marmo altro non conserva che pochi avanzi di una iscrizione, ma il conte Giulini con quell'acume, che tanto lo distinse fra gli scrittori delle cose patrie, supplì egregiamente alle ingiurie del tempo, e conchiuse cion fondatissime osservazioni che quella iscrizione dovesse dire:

 

IULIAE DRUSILLAE

GERMANICI CESARIS F.

C. CESARIS AUG.

GERMANI SOROR

D. D.

 

Non fu dato però a quel chiarissimo Annalista di poter determinare se questa iscrizione  abbia appartenuto ad una statua , ad un tempio, ad un arco o ad altro edificio.

 

 

Giulia Drusilla

Ultima figlia (18-38 d. C.) di Germanico e di Agrippina maggiore, appartenne dunque alla famiglia imperiale giulio-claudia. Orfana di padre, si sposò molto giovane, ma rimase presto vedova. La madre ed i fratelli Nerone Cesare (6-31) e Druso Cesare (8-33), esiliati da Tiberio, morirono in circostanze oscure nell'ambito delle manovre di Seiano per garantirsi la successione al principato.

Come secondo marito ebbe Marco Emilio Lepido. Nel 37 morì Tiberio e gli successe Caligola, fratello di Drusilla. Alcuni autori come Tacito e Svetonio riportano di rapporti incestuosi tra Drusilla ed il fratello. Tali affermazioni, come altre riferite a Caligola, vanno inquadrate nello scontro di poteri tra Senato e principe. Caligola aveva comunque un innegabile affetto per la sorella, al punto che quando questa, nel 38, morì di malattia, l'imperatore ne decretò il culto, divinizzandola come "Diva Giulia". Drusilla è anche il secondo nome di Livia, la moglie di Augusto (Livia Drusilla). Il nome di Giulia Drusilla viene inoltre dato da Caligola alla figlia che ebbe da Milonia Cesonia, proprio in memoria dell'amatissima sorella.