Percorso : HOME > Editoria > De Trinitate

Agostino: De Trinitate

Immagine del libro di Agostino

La copertina del libro

 

 

 

 

AUGUSTINUS AURELIUS

La Trinità

saggio introduttivo e note al testo di G. Catapano;

traduzione, note e apparati di B. Cillerai

 

 

 

 

Bompiani ha recentemente dato alle stampe una riedizione del De Trinitate di sant'Agostino con saggio introduttivo e note al testo di G. Catapano; traduzione, note e apparati di B. Cillerai.

Questa edizione propone una nuova traduzione italiana del De Trinitate di Agostino, il più possibile chiara e fedele al testo latino (ed. critica di W. J. Mountain e F. Glorie per il Corpus Christianorum [1968]).

L'introduzione, le note e gli apparati costituiscono un valido sussidio per il lettore, allo scopo di orientarsi all'interno del pensiero teologico e filosofico di Agostino sul mistero del Dio Trino ed Uno.

 

Il trattato sulla Trinità, in quindici libri, è una delle opere maggiori di sant'Agostino di Ippona (354-430) e un testo di primaria importanza nella storia del pensiero teologico e filosofico dell'Occidente. Frutto di un lunghissimo lavoro di riflessione e di rielaborazione, il De Trinitate si prefigge principalmente lo scopo di rendere ragione, nella misura del possibile e a partire sempre dal dato di fede, dell'unicità e identità sostanziale di Padre, Figlio e Spirito Santo, pur nella distinzione delle Persone. Il tema viene affrontato prima in relazione alle questioni poste dalle “missioni” del Figlio e dello Spirito Santo e dalle teofanie narrate nelle Scritture (libri I-IV), poi in riferimento al modo peculiare in cui si predicano i nomi delle Persone e gli attributi divini (libri V-VII).

L'attenzione di Agostino si sposta quindi verso l'interiorità dell'uomo, dove fede e amore si intrecciano nella conoscenza di Dio (libro VIII) e dove soprattutto va ricercata e realizzata l'immagine della Trinità (libri IX-XV). La capacità che la mente umana ha di ricordare, comprendere e amare il suo Creatore viene alla fine individuata come lo specchio nel quale quaggiù è possibile vedere, ancora enigmaticamente, quel Dio che soltanto nella vita futura si potrà contemplare in maniera diretta. Questa edizione propone una nuova traduzione italiana del De Trinitate di Agostino, il più possibile chiara e fedele al testo latino, curato in edizione critica da W.J. Mountain e F. Glorie per il Corpus Christianorum (1968) e pubblicato a fronte nel presente volume. L'introduzione, le note e gli apparati mirano ad aiutare il lettore a orientarsi all'interno di un pensiero arduo e complesso, che esplora le profondità vertiginose di Dio e dello spirito umano.

 

 

Bompiani Milano, 2012

pp. 1504