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Servi di Dio dell'Ordine Agostiniano: ABILIO GALLEGO

Il martirio di Abilio Gallego in un dipinto di Hajnal

 

Abilio Gallego martirizzato: dipinto di Hajnal

 

 

ABILIO GALLEGO ABAD

(1895 - 1933)

di José Villegas  O.S.A.

 

 

 

Nacque nel 1895 a Barcena de Campos (Palencia, Spagna). I suoi genitori oltre ai lavori del campo gestivano un piccolo negozio di alimentari. A soli nove anni perse la mamma, con la quale pregava ogni giorno il Santo Rosario e a tredici entrò nel convento agostiniano de La Vid per finire gli studi umanistici. Compì il noviziato e la filosofia a Valladolid, e in seguito di nuovo a La Vid dove ebbe come professore il Beato Anselmo Polanco, fece la professione solenne (1915) e fu ordinato sacerdote (1920).

Già in questo tempo si avvertì in lui una notevole crescita nella vita spirituale, profondamente eucaristica e mariana. Il suo sogno era quello di andare missionario in Cina - i compagni lo chiamavano "èl chinito" - e lì dare la vita per Cristo. Inviato ad evangelizzare il campo dei suoi desideri, nel febbraio del 1921 arrivò pieno di illusioni al Vicariato di Changteh (Hunan). In poco tempo il P. Abilio. col nome di Yang Shen Fu, era in grado di cominciare il suo lavoro apostolico. Durante i tredici anni della sua permanenza in Cina seppe avvicinarsi alla gente in qualità di padre, maestro, medico, amico e in più occasioni anche come architetto.

Uomo attivo, intelligente e d'immaginazione esuberante - era anche poeta -. Con la composizione ed esecuzione di commedie religiose si conquistò il mondo infantile della Missione, verso la quale, con brevi articoli informativi periodici, riuscì ad attirare l'attenzione di lettori occidentali. Tutto con dignità, con austerità - era chiamato "l'europeo povero" -, e soprattutto senza oblio della propria dimensione contemplativa.

I venti rivoluzionari che in quegli stessi anni soffiavano impetuosi lo ebbero come obiettivo. Ad Anfù gli distrussero interamente la missione sotto i suoi occhi. La stessa cosa avvenne a Nanshien. Nei due casi si salvò per poco. I titoli degli articoli inviati in Spagna negli anni 1931/32 rendono l'idea di questa situazione e risultano premonitori di quanto stava per accadergli: I comunisti del lago Tungting, Festa annegata sulle rive del lago, Catechista modello ucciso dai comunisti. Il 22 agosto 1933 s'imbarcò per celebrare la festa di S. Agostino a Yochow, dall'altra parte del lago. La nave fu assalita dai "banditi" - comunisti sbandati -, e Padre Abilio fu portato a terra insieme al catechista Andrea Chang. Messo in ginocchio, dopo aver perdonato i suoi aguzzini, venne ucciso accanto al suo fedele collaboratore. In quel momento per il martire del Tungting si adempiva pienamente il suo sogno.

 

Preghiera a Maria di Abilio Gallego martire agostiniano in Cina

 

"Sono prostrato, ma davanti a chi? Ecco:

vi è solo l'immagine di Maria

che rimane intatta sugli altari.

Vergine Immacolata!

A Te rivolgo i miei occhi, Ti parlino

essi,

essi Ti dicano la pena profonda

di questo mio addio. Madre e Signora!

Ah! quanto gregge senza pastore!

Quanti pastori senza gregge !

Quanti lupi all' assalto del gregge!

Volgi, Signora, i tuoi occhi al Tung-Ting;

Queste onde non sono spuma che il sole disperde,

sono flutti densi di sangue vermiglio ..

L'agitato confuso ondeggiare,

non sono canne sbattute dal vento:

sono vive boscaglie di lance lucenti,

brandite dai figli del male.

Gemono, tra quelle, i figli di Dio,

gli apostoli invitti del regno di pace.

Salva i .. tuoi figli, Vergine Santa!

Fà che presto ritornino ancora,

quelli che hai visto partire.

E tornino a combattere, a cingere allori,

nella conquista delle anime a Cristo.

O clemente, o pia, o Vergine dolce Maria."

 

 

GALLEGO, A., OSA., Hojas de mi diario. Entre amarillos rojos, Hankow 1928; ID., Nuestras misiones. China. Los misioneros. Los soldados. Los comunistas, in Archivo Agustiniano 29 (1928) 375-78; ID., La plaga de hoy: soldados, comunistas y bandidos, en Vergel Agustiniano 17 (1929) 218-220; Necrologia. R.. R. Fr. A. G., in M. 15 (1933) 37-39; CEREZAL A., OSA., El Màrtir del Tungting. Vida y martirio del Misionero Agustino R A. G. A., Valladolid 1939; HARTMANN A., OSA., R A. G., OESA, der Martyrer dei Tungting-Sees, in Cor Unum 13 (1955) 19-21, 55-59, 90-96; ID., The Martyr of Tungting Lake, in The Thagastan 18 (1955) 23-33; APARICIO T., OSA., A. G. A. (1895-1933). Juventud perenne, amar casto, poesia, corazan, Valladolid 1961; RODRIGUEZ I. - ALVAREZ J., OSA., Labor cientifico literaria de los agustinos espanoles I (1913-1964), Valladolid 1992, 210-212; STELLA V:, Il Martire del Tung Tìng. R A. G. missionario in Cina, Roma 1994.